«Bisogna ripensare la gestione dei rifiuti»
Sulla vicenda dell’inceneritore di Salerno, Gaetano De Simone, presidente della Onlus «Progredire di Territorio, Rifiuti Zero» ha inviato una articolata lettera al sindaco di Salerno, Vincenzo De Luca e agli assessori all’Ambiente di Comune e Provincia nonchè all’Associazione Costruttori, all’ordine degli ingegneri e degli architetti. «Alla vigilia di importanti decisioni che potrebbero pesantemente ipotecare il futuro della nostra città - scrive De Simone - ritengo che non si possa rimandare un profondo ripensamento circa l’impostazione della fase finale del ciclo dei rifiuti». De Simone spiega nel corso dell’articolata missiva le strategie organizzative, industriali e occupazionali per le quali sarebbe meglio incrementare la raccolta differenziata piuttosto che realizzare l’inceneritore, e spiega il perchè. «Ad oggi - spiega De Simone - sembra sia stato fatto un grande sforzo verso il miglioramento del sistema di raccolta che danno a Salerno la fama di migliore modello campano nel settore. Mi chiedo allora: perchè si continua ad insistere sull’opportunità di ricorrere alla combustione dei rifiuti? Con i 500.000.000 di euro di investimenti potremmo fare ben altro. I dati dimostrano che i cittadini di Salerno possono raggiungere ottimi standard di raccolta differenziata, perchè non puntare su percentuali più alte?» De Simone passa poi a rivolgere un accorato appello a Vincenzo De Luca: «Non ha senso, signor sindaco - scrive sempre De Simone - sprecare tanto denaro in un impianto inquinante: ne risentiranno i nostri terreni, la salubrità delle falde, l’affidabilità delle nsotre produzioni agricole, il nostro turismo. Lei non può trascurare che l’inceneritore, o comunque la combustione di rifiuti, anche in impianti non dedicati, andrà a penalizzare aree importantissime. Un ennesimo carico inquinante, evitabile e legato alla creazione di pochi posti di lavoro. Perchè non investire nel percorso culturale, turistico, storico ed archeologico. La crisi economica in atto ha dimostrato i limiti delle concentrazioni. L’agricoltura e la salubrità del territorio tornano ad essere rivalutate. Quanta economia pulita potremmo creare con 500.000.000 signor sindaco?»