Il destino dell’inceneritore dopo l’ordinanza Berlusconi che affida gli impianti alle nuove società provinciali

Termovalorizzatore, Letta rassicura De Luca

Incontro con il sottosegretario e annuncio del Comune: il governo disponibile a considerare le osservazioni sulla gestione
2 aprile 2009 - Alfonso Schiavino
Fonte: Il Mattino Salerno

Il sindaco Vincenzo De Luca, commissario di governo per il termovalorizzatore di Salerno, ha incontrato ieri pomeriggio Gianni Letta, sottosegretario alla presidenza del Consiglio dei ministri. A Palazzo Chigi, un colloquio sul destino dell’inceneritore locale. Chi dovrà realizzarlo e gestirlo? L’interrogativo inquieta il Comune, dopo l’ordinanza del presidente Berlusconi che provincializza il ciclo dei rifiuti e affida gli impianti (tranne i termovalorizzatori di Acerra e Napoli) alle nascenti società provinciali. Il Comune, così, perderebbe gli attesi poteri sulla gestione della struttura per il trattamento finale dei rifiuti solidi urbani. Con la trasferta romana, in estrema sintesi, De Luca ha chiesto per Salerno la stessa eccezione già prevista per Acerra e Napoli. I risultati della riunione sono condensati in un rapido comunicato stampa del Comune, una nota senza dichiarazioni dirette del sindaco. Ecco i passaggi conclusivi e sostanziali: «Nel corso del colloquio il sindaco De Luca ed il sottosegretario Letta hanno analizzato molteplici aspetti procedurali, tecnologici ed operativi connessi alla realizzazione dell’opera. Ulteriori approfondimenti si svolgeranno nei prossimi giorni. A tal proposito, l’on. Gianni Letta ha espresso la disponibilità, per i successivi adempimenti, a prendere in dovuta considerazione le osservazioni ricevute dal sindaco De Luca in merito alla realizzazione e gestione dell’impianto». Insomma, le ragioni sono state registrate e si vedrà, ma al momento una decisione definitiva e certa non è scritta. «L’incontro - rileva in premessa il comunicato stampa del Comune - si è svolto in un clima di reciproca disponibilità e positiva collaborazione indirizzate alla realizzazione di un impianto strategico per il completamento del ciclo industriale di smaltimento dei rifiuti solidi urbani in Campania. Il sottosegretario Letta ha rinnovato al sindaco di Salerno l’apprezzamento per il tenace e qualificato lavoro svolto fino ad oggi». A Palazzo di Città, fra i più diretti collaboratori del sindaco, l’ottimismo prevale nettamente sulle visioni problematiche. «Le preoccupazioni - osserva un dirigente - sono state accolte. Questa è l’unica lettura possibile, perché delle due l’una: o si sanciva l’immodificabilità di quanto è stato fatto oppure si apporteranno i cambiamenti opportuni». È un sentiment, uno stato d’animo. Le certezze arriveranno eventualmente solo nelle prossime settimane. Presto, intanto, secondo informazioni provenienti dagli uffici comunali, avverrà un altro passaggio della vicenda termovalorizzatore. Un appuntamento strettamente locale, questo. La commissione esaminatrice dell’unica offerta presentata per la costruzione dell’impianto dovrebbe presentare finalmente la relazione conclusiva al sindaco commissario. Il gruppo di lavoro ha sviscerato la proposta del gruppo Cnim-De Vizia Transfer-Cogeco. Il progetto tecnico-economico sarà ritenuto congruo? In tal caso scatterebbe l’aggiudicazione provvisoria, premessa dell’assegnazione. Altrimenti De Luca deciderà come procedere. Nei mesi scorsi il sindaco ha manifestato più volte l’intenzione di avviare una trattativa privata, se la proposta in esame fosse risultata insoddisfacente. È noto, per esempio, che De Luca vuole un sito valido sotto il profilo architettonico (infatti all’inizio della vicenda andò perfino negli Stati Uniti per parlare con il mitico Frank Gehry, ma, dopo vari annunci possibilisti del Comune, non se ne fece niente). Questo è considerato un aspetto molto importante della gara in corso. Ma le valutazioni, ovviamente, riguardano anche la convenienza economica e altro. Il Comune, del resto, rimase molto sorpreso quando vide recapitare una sola offerta per la costruzione dell’impianto. Comunque, se i programmi saranno rispettati, ora il sindaco avrà le carte per impostare le sue scelte future. Con il pensiero rivolto a Roma.

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