Differenziata, la Saba non cede
Prove di dialogo tra il Comune di Caserta e la Saba (la società che gestisce il servizio di igiene urbana) sulle modifiche da apportare all'ordinanza sindacale sulla raccolta differenziata dei rifiuti. Se infatti sembra essere ormai vicina l'intesa sulla frequenza del prelievo di carta e cartone (il conferimento notturno, e non più pomeridiano, diventerà quotidiano per le utenze commerciali mentre sarà ridotto ad un solo giorno a settimana, tra l'altro ancora da stabilire, per le utenze domestiche) resta invece una vera e propria incognita la raccolta del multimateriale. L'amministrazione comunale, su pressing dei tecnici dell'ufficio Ecologia e su segnalazione dei cittadini, ha invitato infatti la società che gestisce il servizio porta a porta a rivedere i giorni e gli orari destinati al ritiro di questa tipologia di rifiuto particolarmente voluminoso che contempla tra l'altro prodotti in plastica, confezioni di alluminio, lattine per bevande e non solo. L'obiettivo dell'Ente è quello di ottenere una raccolta che sia almeno bisettimanale lasciando invariato il costo del servizio ma la Saba dal canto suo ritiene che un tale carico di lavoro, considerato troppo impegnativo per i suoi operatori, comporti un aggravio di spese per la società. Da qui il braccio di ferro tra le parti che torneranno a riunirsi questa mattina per concordare una possibile soluzione allo spinoso problema. Sul tavolo anche il potenziamento delle attività di spazzamento delle strade e i nuovi orari di apertura della piattaforma di via Talamonti (che resterà in funzione sino all'apertura delle isole ecologiche di via Cappuccini e viale Lincoln) dove, si ricorderà, è possibile stoccare in via provvisoria carta e cartone, vetro, alluminio, plastica e legno. Due richieste che - fanno sapere dalla Saba - comporteranno una riorganizzazione dei turni di lavoro e qualche variazione sul riposo settimanale «ma che tenteremo di soddisfare ottimizzando le risorse a nostra disposizione». Superata invece la disputa sul lavaggio e la manutenzione periodica dei cassonetti che, come più volte richiesto dal Comune, sarà appannaggio della Saba e non dei cittadini anche in considerazione dei possibili rischi di percolato legati alla frazione umida dei rifiuti. E intanto è tornato al timone dell'ufficio Ecologia del Comune il dirigente Antonio De Crescenzo. Trasferitosi in Umbria lo scorso anno, l'ingegnere - che sarà nuovamente operativo a Palazzo Castropignano a partire dalla prossima settimana - guiderà, pare solo temporaneamente, il settore Ambiente (negli ultimi mesi appannaggio dell'ingegnere Carmine Sorbo) in attesa del riassetto dei servizi preannunciato dal sindaco Nicodemo Petteruti. Non si esclude infatti la possibilità che, nell'ambito di una rotazione degli incarichi, De Crescenzo possa essere trasferito ad altri settori, quali quello del cimitero e del canile municipale, che avrebbero dovuto essere affidati all'ex comandante della Polizia municipale, Francesco Delvino, che ha preferito invece trasferirsi in un altro Comune (precisamente quello di Massa) pur di non svestire i panni da comandante.