Si riaffaccia l’emergenza per carta, plastica e vetro: dal presidente dell’Asia sos all’assessore Ganapini

«Differenziata bloccata dalla burocrazia»

Lonardo: la Regione ci dia risposte sui fondi per lo stabilimento ex Laser
1 aprile 2009 - m.s.p.
Fonte: Il Mattino Benevento

Se la raccolta differenziata in città va a rilento è soprattutto perchè non è stato ancora possibile realizzare l’impianto per il secco valorizzabile previsto nell’ex stabilimento Laser, in contrada Olivola. Lo denuncia il presidente del CdA dell’Asia di Benevento, Lucio Lonardo, in una lettera inviata all’assessore regionale all’Ambiente, Walter Ganapini. Un’iniziativa obbligata, non manca di far presente Lonardo all’esponente della giunta Bassolino, dal momento che «sono rimaste inevase dalla sua segreteria tutte le richieste di un appuntamento seppur telefonico». Dopo aver ricordato che Ganapini ha già visitato lo stabilimento in questione, il presidente dell’Asia spiega di essere in attesa «da 2 anni di un finanziamento regionale, di circa 1 milione di euro, per la definitiva operatività, finanziamento che non ci viene né concesso né negato. Ricordo solo a me stesso - prosegue Lonardo — che tale impianto ha un’operatività di 20 tonnellate all’ora alla pressa di rifiuto differenziato, che potrebbe risolvere le attuali problematiche nella raccolta differenziata non solo di Benevento ma dell’intera Provincia». Paradossalmente, infatti, attualmente in città gli unici cassonetti pieni sono proprio quelli della raccolta differenziata «per la difficoltà di smaltimento alle sature piattaforme autorizzate e per l’impossibilità di sostenere i costi del ”fuori regione”. Questo pilatesco comportamento, prima del Commissariato, poi dell’Organo Regionale, non potendo la nostra azienda, in house, procedere all’attivazione di risorse proprie o del socio unico, il Comune di Benevento, ci ha di fatto impedita qualsiasi programmazione finanziaria, sempre in attesa dei vari parchi progetti a cui stiamo costantemente partecipando negli ultimi tempi sempre in attesa di una fatidica decisione di esperti, consulenti, tecnici delle apposite commissioni che rimandano i loro intendimenti da ottobre 2008 di mese in mese». In definitiva, Lonardo chiede a Ganapini di rompere gli indugi e di pronunciarsi definitivamente sulla volontà della Regione di accordare o meno il finanziamento «per un impianto sul secco valorizzabile che sarebbe operativo già a 60 giorni. E questo - aggiunge il presidente dell’Asia - non per dare il via a strumentalizzazioni politiche ma solo per uscire definitivamente dall’equivoco e per consentirci altre vie di finanziamento alternativo anche se questo vorrà significare un gravissimo indebitamento economico dell’Asia. Si è riusciti a sbloccare l’area monumentale di Acerra e mi sembra assurdo - conclude Lonardo - che non si voglia sbloccare una situazione indiscutibilmente più facile avendo, tra l’altro, anche l’occasione di gratificare un territorio e una Provincia sin qui mortificata per essere stata, nel recente passato, eletta a discarica regionale del ”tal quale” impedendole, per giunta, qualsiasi crescita industriale».

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