Impregilo sfida i magistrati: "Questo clima ci danneggia"

Rifiuti, contrattacco di Impregilo "Troppe polemiche tra magistrati"

La società: se non cambia il clima processo via da Napoli
1 aprile 2009 - Dario Del Porto
Fonte: Repubblica Napoli
Alla vigilia dell´assemblea della Procura, arriva il contropiede di Impregilo che attraverso i suoi legali lascia intravedere la possibilità di ricorrere alla legge Cirami per portare via da Napoli i processi sui rifiuti. 
Oggi i magistrati dell´ufficio inquirente discuteranno delle frasi pronunciate dal premier Silvio Berlusconi all´inaugurazione del termovalorizzatore di Acerra, quando aveva definito «eroi» i manager dell´azienda, «eroi» che «qualcuno» aveva tentato di ostacolare. E discuteranno anche della presenza a quella manifestazione di Giandomenico Lepore, ritenuta «inopportuna» da alcuni sostituti. Ma intanto ieri l´avvocato Alfonso Maria Stile, difensore di Fibe e Fibe Campania, le società del gruppo Impregilo coinvolte nei processi napoletani, ha espresso «grave disappunto di fronte al dibattito interno alla magistratura, che viene inopinatamente portato all´esterno».
Paventa, il legale, «il rischio di gravi pregiudizi per un sereno andamento delle vicende processuali in corso». Stile si riferisce sia ai commenti seguiti alla cerimonia di Acerra sia a quella che definisce «la riflessione» del procuratore Lepore, che con una scelta non condivisa dai pm Giuseppe Noviello e Paolo Sirleo ha stralciato dall´elenco degli imputati del processo-bis sui rifiuti alcune posizioni fra le quali quelle dei prefetti Alessandro Pansa, Corrado Catenacci e Guido Bertolaso. «È ben noto il polemico atteggiamento dei sostituti dinanzi alla diversità di vedute con il loro superiore gerarchico».
Il penalista stigmatizza «non il dibattito interno» che si è sviluppato attorno allo stralcio deciso da Lepore «ma il fatto che si sia voluto portare in piazza questa vicenda» anche attraverso la pubblicazione del verbale del consiglio giudiziario. Stile ne ha anche per Tullio Morello, presidente della giunta distrettuale dell´Anm. Con "Repubblica" il giudice aveva commentato l´uscita di Berlusconi sui manager «eroi» parlando di «delegittimazione» dei processi e dei magistrati. «Noi non abbiamo determinato alcun ritardo - aveva aggiunto - abbiamo solo tentato di far rispettare le leggi». Argomenti che l´avvocato di Impregilo commenta così: «Ma le decisioni della magistratura sono individuali o dell´Anm? Questo atteggiamento di un esponente rappresentativo della magistratura non è il segnale di una presa di posizione assolutamente inaccettabile?» Questo clima, dice il penalista ai cronisti, «ci danneggia». Quindi conclude: «Al processo Bassolino ho visto per ora giudici attenti e assolutamente corretti. Spero che il clima non si avveleni ulteriormente. Non vogliamo condizionare nessuno, ma confidiamo che i magistrati tutti si comportino conformemente ai loro doveri istituzionali».
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