In una nota c’è l’elenco dei siti contaminati L’assessore Fusco chiama i vigili urbani a raccolta

Discariche abusive si corre ai ripari

Arpac e Noe ordinano al Comune il risanamento
29 marzo 2009 - Gabriella Cuoco
Fonte: Il Mattino Caserta

Stop agli sversamenti abusivi, in pentola bolle la bonifica dei siti contaminati. Con una nota ufficiale, indirizzata all'amministrazione del comune di Mondragone, i responsabili provinciali dell'Arpac e del Noe, a seguito di un sopralluogo effettuato su tutto il territorio, hanno ordinato il risanamento di diversi siti dislocati nella città litoranea. Nel particolare, i riflettori degli esperti si sono accesi sulla Cantarella, la cava Iacobucci, l'Itac Foods, le campagne di Pantano e quelle in direzione di Falciano del Massico. Senza perdere tempo, l'assessorato comunale all'ambiente, in accordo con l'intero esecutivo, ha chiamato a raccolta il comando locale di polizia municipale, per programmare una serie di iniziative di bonifica, tese soprattutto ad evitare «l'aumento della mortalità e il rischio di malformazioni congenite, frutto della presenza massiccia sul territorio di un disastro ambientale, costruito - dice Mario Fusco - da imprenditori criminali e politici incapaci, con la complicità di contadini sprovveduti e cittadini omertosi». Durante l'incontro, tenutosi venerdì sera, presso l'ufficio del sindaco al primo piano della struttura municipale di viale Margherita, al quale ha partecipato il vicecomandante Armando Manzillo, è emersa la necessità di istituire un nucleo ambientale all'interno del corpo dei vigili urbani, affinchè di concerto con la compagnia locale dei carabinieri si possa prendere maggiormente in considerazione un fenomeno che, dati alla mano, è in forte crescita. «Quella che è sotto gli occhi di tutti - continua l'assessore Fusco - è una Mondragone avvelenata. Ho voluto incontrare il vicecomandante dei vigili per pianificare una serie di attività tese, soprattutto, a smascherare chi non rispetta le regole, in quanto la vera e propria bonifica potrà partire solo dopo l'approvazione del bilancio annuale». Fusco chiama in causa anche l’attività di vigilanza degli stessi caschi bianchi. «Ho chiesto maggior collaborazione da parte dei vigili urbani - fa sapere l'esponente di maggioranza - in quanto credo che sul territorio, ci sia poco controllo e che non vengano fatte rispettare le legge in materia. Mi chiedo come mai qui a Mondragone, a differenza di altre città campane, vengono effettuate solo multe a chi scarica rifiuti altamente tossici e pericolosi e non venga presa in considerazione l'ipotesi dell'arresto. Bisogna essere operativi, in quanto persino fuori il centro comunale di raccolta rifiuti di via Fantini c'è qualche fuorilegge - afferma ancora - che durante le ore notturne, si diverte, quasi come fosse uno sport, a scaricare pneumatici, eternit e materiale di risulta dell'edilizia». Si attende, quindi, l'approvazione in consiglio comunale del bilancio annuale, affinchè l'ente di viale Margherita possa avviare la bonifica dei siti altamente inquinati. Intanto, sempre sullo stesso fronte, l'assessore Fusco annuncia che a giorni, chiederà ufficialmente alla maggioranza, di rinforzare il personale dell'ufficio ambiente del comune.

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