Petardi e coltelli poi la maxi-rissa con i supporter della Ternana

Teste matte e Niss, le sigle della violenza

Gruppi storici e «scissionisti» sugli spalti del San Paolo
28 marzo 2009
Fonte: Il Mattino

Le «Teste Matte» e i «Niss», acronimo per «Niente incontri solo scontri». Due gruppi strettamente legati, il secondo nato da una costola del primo dopo la scissione per una insanabile frattura interna tra i leader. Le «Teste Matte» sono uno dei gruppi storici della curva: fondato nel 1987, composto da circa 50 elementi provenienti da Pianura, Quarto e Quartieri spagnoli. Il primo evento citato nell’ordinanza, che vede protagonista il gruppo, risale al 2000: un ispettore di polizia colpito alla testa con tale violenza da riportare una «frattura a stampo della volta cranica con lieve infossamento». Il resto è un crescendo di atti pericolosi e violenti. Il blocco dell’autostrada nel 2002 per aggredire tifosi della Reggina che viaggiavano in direzione opposta, l’aggressione a un carabiniere del 2004, l’inseguimento di bus con tifosi laziali nel 2005: in autostrada a 140 all’ora con lancio di razzi e petardi, e tentativi di mandare fuori strada i «nemici». C’è anche l’accoltellamento di un tifoso del Verona nel 2007. A partire dal 2007, uno dei leader, delle Teste Matte, Dario Di Vicino, lascia il gruppo e porta con sé lo stendardo Niss «niente incontri solo scontri», che era esposto durante le trasferte delle «Teste Matte». L’episodio più clamoroso che riguarda il nuovo gruppo risale all’inizio della stagione scorsa: il 2 settembre, sulla strada per Udine, i Niss incrociano un gruppo di tifosi della Ternana. La rissa si conclude con un ternano in ospedale, milza spappolata, altri quattro feriti e 49 tifosi denunciati.

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