Prestigiacomo: ora più differenziata

Moratti accanto al premier, Iervolino in platea. Bassolino: usate leggi forti e necessarie
27 marzo 2009 - Paolo Maniero
Fonte: Il Mattino

Acerra. Occhi incuriositi vanno alla ricerca dei particolari. C’è aria di festa nell’hangar del termovalorizzatore e politici, imprenditori, giornalisti vanno a caccia dei segreti di un sogno, come Guido Bertolaso definisce l’impianto. Gianni Letta accompagna Silvio Berlusconi. Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio raccoglie i frutti di un lungo lavoro che nei giorni drammatici della crisi lo vide instancabile e decisivo mediatore in estenuanti riunioni a Palazzo Chigi. «Oggi queste bandiere tricolore segnano il ritorno dello Stato ad Acerra», dice Letta. E se gli si chiede di chi è il merito, risponde senza dubbio. «Sarebbe facile dire che la chiave di volta è stato Silvio Berlusconi». Il sottosegretario saluta il ministro dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo. Stringe la mano ad Antonio Bassolino e a Rosa Russo Iervolino, il governatore e il sindaco di Napoli, ospiti tra ospiti, che vedranno salire sul palco anche il sindaco di Milano Letizia Moratti per una inaugurazione tutta in accento milanese. Assai parco di parole, Letta per una volta non si sottrae alle domande dei giornalisti. È il segno che l’inaugurazione del termovalorizzatore ha per lui un significato molto importante. «Credo - dice - che tutti gli studi di settore che sono stati fatti dimostrino con assoluta certezza che si può essere tranquilli. È migliore questa struttura di quanto non siano quelle situazioni che abbiamo visto nei mesi scorsi con terrore, con sgomento». Certo, c’è ancora tanto da fare. E c’è da mantenere alta la guardia perchè resta forte la preoccupazione dei cittadini che la camorra provi a gestire le discariche. «La loro preoccupazione è anche la nostra perchè nessuno affronta situazioni che non diano garanzie», assicura Letta. La Prestigiacomo e Bassolino si scambiano veloci impressioni. «È una bella giornata che segna la vittoria dello Stato», le dice il governatore. «È una giornata che segna una svolta», gli risponde il ministro. Il presidente della Regione ricorda «le tante lotte che stanno alle spalle dell’impianto, quando destra e sinistra manifestavano perchè non si facesse» e riconosce i meriti del governo e del premier. «Ha avuto la forza e il merito - dice - di fare leggi forti e necessarie». Le belle parole si sprecano. Nell’hangar si vedono anche il commissario Ue Antonio Tajani, il sottosegretario all’Economia Nicola Cosentino, il candidato del Pdl alla Provincia Luigi Cesaro. La Prestigiacomo esalta un risultato ottenuto dopo neanche un anno di lavoro ma già guarda oltre, consapevole anche lei che la catena ha bisogno di altri anelli. «Bisogna procedere immediatamente - sostiene - con la costruzione del secondo e del terzo termovalorizzatore. La Campania ha diritto a una corretta gestione del ciclo dei rifiuti e se penso che nella mia Sicilia un impianto così non c’è, davvero si può dire che oggi qui si volta pagina». Il ministro indica poi l’altra priorità: la raccolta differenziata. «Le percentuali - dice - stanno finalmente salendo. Ma dobbiamo fare ancora di più per centrare l’obiettivo del cinquanta per cento che i Comuni si sono impegnati a raggiungere entro il 2011». La Iervolino si trattiene brevemente con Letizia Moratti, poi ascolta il sindaco Milano dare lezioni su come si smaltiscono i rifiuti. La Iervolino lascia Acerra senza commentare e sceglie un’altra inaugurazione, la terza edizione di «Energymed», per lanciare la sfida napoletana. «Realizzeremo - dice - un termovalorizzatore a bassissimo inquinamento e le fonti rinnovabili sono un percorso parallelo che dobbiamo intraprendere perchè Napoli è la città del sole e di questo bene dobbiamo farne una ricchezza».

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