Emissioni, è già conto alla rovescia: tra 60 giorni la prima verifica

Partono le procedure previste per i controlli di qualità nel sito

Presenti domani i vertici dell’A2A e del consiglio di gestione della struttura
25 marzo 2009 - d.d.c.
Fonte: Il Mattino

Centottanta giorni per concludere le prime due fasi di collaudo del termovalorizzatore. Si tratta di un’operazione che, però, è già in corso d’opera: è stata avviata, infatti, da Bertolaso già alla riapertura del cantiere. Attualmente è al lavoro una commissione nominata dallo stesso sottosegretario. L’operazione collaudo si articolerà in tre fasi. La prima durerà sessanta giorni dall’avvio della linea 1 e comprende le prove e la messa a punto dei vari sistemi dell’impianto. Si tratterà di verificare se questo funziona nel rispetto dei limiti e delle condizioni prescritti dall’Autorizzazione integrata ambientale. La seconda fase, invece, sarà più lunga: 180 giorni (a partire dalla scadenza dei primi sessanta) per verificare che l’impianto funzioni nel rispetto delle condizioni e dei limiti previsti dalla normativa nazionale e internazionale di settore. Questa prevede, però, limiti di emissioni molto più alte di quelle che ci saranno a partire dalla fase tre, quella in cui il termovalorizzatore dovrà avere emissioni dimezzate rispetto a quelle autorizzate dalla legge. Il collaudo si concluderà con la verifica della rispondenza dell’opera al progetto approvato e dopo l’accertamento del corretto funzionamento. Solo dopo l’emissione del certificato di collaudo la società bresciana A2A subentrerà definitivamente nella gestione del termovalorizzatore che attualmente è affidato a Fisia, un’azienda del gruppo Impregilo. Già domani i vertici dell’azienda parteciperanno alla cerimonia d’inaugurazione. Ci saranno il presidente del consiglio di gestione, Giuliano Zuccoli, i direttori generali Renato Ravanelli e Paolo Rossetti e l’amministratore delegato di Partenope Ambiente, la società appositamente creata per gestire l’impianto di Acerra e quello di trattamento dei rifiuti di Caivano, Antonio Bonomo. E ad Acerra l’impresa sta già selezionando il personale da assumere. servono centocinquanta tecnici che lavoreranno per la Partenope Ambiente. Presto per i dipendenti sarà avviata un’attività di formazione e addestramento.

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