Dopo la sperimentazione Comune e Saba studiano i correttivi alla frequenza Nessun onere aggiuntivo

Differenziata, si prepara il nuovo calendario

Il prelievo del multimateriale passa da uno a due giorni alla settimana, per la carta sarà il contrario
25 marzo 2009 - Daniela Volpecina
Fonte: Il Mattino Caserta

L'ordinanza sindacale che nel dicembre scorso ha introdotto la raccolta differenziata dei rifiuti va cambiata, almeno nella parte in cui si regolamentano i tempi e l'organizzazione della raccolta. Ne sono convinti gli amministratori comunali di Caserta che da circa una settimana attendono dalla Saba (la società che gestisce il servizio di nettezza urbana in città) indicazioni chiare sull'attuazione dei correttivi sollecitati dai tecnici dell'Ufficio Ambiente oltre che da comitati cittadini, associazioni e amministratori di condominio. Sotto i riflettori le modifiche alla raccolta di carta e cartone (diventerà quotidiana per le utenze commerciali mentre sarà ridotta ad un solo giorno a settimana, tra l'altro ancora da stabilire, per le utenze domestiche) ma anche al conferimento del multimateriale (vale a dire confezioni in plastica, vaschette di alluminio, scatolette in acciaio, bombolette spray, lattine per bevande) che attualmente viene ritirato soltanto il martedì notte con grosse difficoltà di smaltimento. Tre mesi di sperimentazione hanno consentito infatti alla città di verificare che i rifiuti che appartengono a quest'ultima tipologia, spesso particolarmente voluminosi, non possono essere ritirati dalla società una sola volta a settimana. Si tratta infatti di un carico che gli operatori Sace non riescono mai a portare a termine in una sola notte, sia per motivi di tempo che di risorse, come testimoniano i cumuli di sacchetti gialli che troviamo sparsi a macchia di leopardo, specie nelle frazioni e nelle strade di periferia, il mercoledì mattina e non solo. Spesso infatti i carrellati destinati al multimateriale appaiono stracolmi già il lunedì e il martedì mattina, segno evidente del fatto che i casertani, a distanza di mesi dall'entrata in vigore del sistema porta a porta, continuano a non rispettare giorni e orari di raccolta, certi di non incorrere in alcuna sanzione (malgrado l'ordinanza preveda multe salate) visto lo scarso controllo operato sul territorio dai vigili urbani. La soluzione prospettata al riguardo dal Comune prevederebbe la possibilità di destinare almeno due giorni della settimana alla raccolta del multimateriale in modo da alleggerire il carico dei rifiuti senza incrementare i costi del servizio. Ipotesi attualmente al vaglio della Saba che probabilmente già nelle prossime ore darà il via ad una riorganizzazione di mezzi e risorse per ottimizzare il ciclo integrato dei rifiuti. Superata invece la disputa sul lavaggio e la manutenzione periodica dei cassonetti che, come più volte richiesto dal Comune, sarà appannaggio della Saba e non dei cittadini anche in considerazione dei possibili rischi di percolato legati alla frazione umida dei rifiuti. In attesa di un nuovo incontro tecnico tra le parti per individuare ulteriori proposte di modifica, resta alta l'attenzione sul ricorso amministrativo straordinario presentato dal comitato di quartiere Centurano-Parco Cerasola e dall'Anaci (associazione nazionale amministratori di condominio) al Presidente della Repubblica. I ricorrenti hanno infatti impugnato l'ordinanza sulla raccolta differenziata perché a loro avviso «assegnerebbe ai cittadini incombenze che il contratto di appalto ha invece affidato alla società che gestisce il servizio di nettezza urbana». Ma non solo. Secondo questi cittadini infatti la Saba non avrebbe svolto tutte le attività contemplate dal piano che le ha consentito di aggiudicarsi la gara di appalto: tra queste la distribuzione di compostiere, la dotazione di serrature di sicurezza per la custodia dei contenitori, l'applicazione di codici a barre sui sacchetti per premiare i cittadini virtuosi, la consegna di sacchi in juta per la raccolta del vetro e tante altre attività mai poste in essere.

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