Inceneritori, il piano va avanti ora tocca a Napoli e Salerno

Entro Aprile il bando di gara per Ponticelli
27 marzo 2009 - Conchita Sannino
Fonte: Repubblica Napoli
Non sono dietro l´angolo e forse non saranno completamente indolori. Ma sono le prossime tappe scritte nell´agenda del sottosegretario Guido Bertolaso: la posa della prima pietra degli inceneritori di Napoli, (area Ponticelli) e di Salerno dovrebbe vedere la luce tra la fine del 2009 e l´inizio del 2010. 
Paralellamente, a partire dai prossimi mesi, si pensa all´allestimento delle altre discariche del piano. In ordine cronologico: gli sversatoi di Terzigno nel vesuviano, del Formicoso in alta Irpinia e della contestatissima area salernitana di Valle della Masseria, già oggetto della battaglia nota tra l´allora commissario Bertolaso e l´allora ministro Pecoraro Scanio.
Eccolo, il cronoprogramma della missione Bertolaso, eseguita con l´aiuto dell´esercito, con il generale Franco Giannini. Dopo il via parziale all´inceneritore di Acerra, dietro le quinte dell´evento si ragiona sui tempi dei traguardi successivi.
Entro aprile, dovrebbe essere pronto il bando di gara del termovalorizzatore dell´area est di Napoli. Sorgerà a Ponticelli, e dovrebbe bruciare tra le 250 mila e le 300 mila tonnellate di rifiuti l´anno, la metà del carico di Acerra. Alla gara internazionale per la realizzazione e la gestione dell´inceneritore partenopeo, è assai probabile che partecipi A2A, la public utility lombarda che già ha preso in mano le redini del "gigante" di Acerra, istruendo anche maestranze e professionalità dell´azienda comunale Asìa, un connubio che potrebbe riproporsi sull´impianto prossimo venturo di Ponticelli. Tempi sfalsati di poche settimane dovrebbe seguire la road map per l´inceneritore di Salerno: il sindaco Vincenzo De Luca ha già bandito la gara per la costruzione dell´impianto, valore 25 milioni. Entro poche settimane dovrebbero essere affidati i lavori. E intanto gli occhi sono puntati sulle tre ciminiere (alte 110 metri) di Acerra, il termovalorizzatore più grande d´Italia e tra i più vasti d´Europa.
Un "gigante" che da ieri ha attivato solo la prima delle sue tre linee e che, a regime completo, potrà smaltire fino a 600 mila tonnellate di spazzatura all´anno. L´impianto si estende su una superficie di 10 mila metri quadri.
È formato da tre linee, tre forni, tre comignoli ed un´unica grande fossa in cui scaricare i rifiuti che saranno inceneriti. Ciascuna delle tre linee potrà bruciare 27 tonnellate di immondizia. L´impianto funzionerà per ora solo come inceneritore: solo quando sarà completata la pulizia delle condotte che vanno dalla caldaia alla turbina, sarà possibile produrre energia elettrica. L´impianto è in grado di produrre energia per 200 mila famiglie. Ampie rassicurazioni sono state fornite dallo staff Bertolaso sui controlli. I primi fumi emessi dall´unico forno in funzione, durante i test, appaiono - secondo fonti dello staff di Bertolaso - «assolutamente al di sotto degli standard previsti dalle norme italiane». Gli stessi fumi saranno comunque monitorati con un sistema automatico e i risultati saranno visibili su display sistemati nei Comuni di Acerra e San Felice a Cancello.
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