L'inaugurazione oggi ad Acerra. Bassolino: «Importante vittoria dello Stato»

Berlusconi: il termovalorizzatore vi stupirà.

Cena al Vesuvio con prof, imprenditori e politici. Poi il premier in concerto con il tenore Murro e Apicella. Nel pomeriggio promette ai lavoratori Fiat: «Cassa integrazione da raddoppiare a 104 settimane»
26 marzo 2009 - Angelo Agrippa
Fonte: Corriere del Mezzogiorno
Stamattina Silvio Berlusconi spingerà la levetta che azionerà simbolicamente il bruciatore del termovalorizzatore di Acerra. Seguendo una scaletta più volte annunciata. 
Alla presenza (anch'essa annunciata) dei ministri dell'Interno, Roberto Maroni; delle Pari opportunità, Mara Carfagna; dell'Ambiente, Stefania Prestigiacomo; e della Funzione pubblica, Renato Brunetta. Ha comunicato la propria presenza pure la sindaca di Milano, Letizia Moratti. Insomma, l'appuntamento è di quelli storici. E merita, com'è ovvio, un parterre di tutto rispetto. I circa trecento cartoncini di invito alle autorità sono stati stampati su carta riciclata campana. «Il termovalorizzatore vi stupirà», ha commentato il presidente del Consiglio, «dalla immondizia si riuscirà a cavare energia elettrica e pulita, che inquina come tre auto di media cilindrata». La cena all'hotel Vesuvio ha rappresentato il brindisi finale di uno sforzo governativo che oggi raccoglie i suoi risultati. Riconosciuti persino dai leader sindacali e da Antonio Bassolino, il quale, sul suo blog, ha sostenuto che «l'apertura del termovalorizzatore di Acerra è una importante vittoria dello Stato e delle istituzioni democratiche». A tavola, Berlusconi si è intrattenuto con il sottosegretario Guido Bertolaso e il suo vice, il generale Franco Giannini; con il presidente del Napoli calcio, Aurelio De Laurentiis; il leader degli industriali, Gianni Lettieri; i prefetti Franco Malvano e Alessandro Pansa; i parlamentari Nicola Cosentino, Luigi Cesaro, Maurizio Iapicca, Pina Castiello, Nunzia De Girolamo e la matesina eletta a Roma, Maria Rosaria Rossi; l'europarlamentare Aldo Patriciello; il futuro direttore generale della Rai, Mauro Masi; il direttore del Mattino, Mario Orfeo; l'irpina Antonio Ruggiero; la prossima candidata alle Provinciali, Francesca Pascale; il cantante Sal Da Vinci; il commissario del teatro San Carlo, Salvo Nastasi; il presidente di Impregilo, Massimo Ponzellini; l'avvocato dello Stato, Ettore Figliolia; il preside di Ingegneria, Edoardo Cosenza. Berlusconi si è esibito in alcune sue canzoni. Poi, ha lasciato il proscenio al tenore partenopeo Antonio Murro e a Madelin Alonso Escalona. A Mariano Apicella, con la ‘‘rumba d''e scugnizzi''.
Il Cavaliere ha anticipato ai suoi commensali il discorso di 44 pagine (due ore di intervento, compresi gli applausi) con il quale aprirà venerdì il congresso fondativo del Pdl (ripercorrendo la storia di Forza Italia dal '94 ad oggi) per il quale, ha confessato a Sal Da Vinci che avrebbe desiderato poter presentare una delle canzoni del musical «Scugnizzi» come inno. Nel pomeriggio, il sopralluogo nell'impianto di Acerra dove ha stretto mani e regalato pacche sulle spalle. Poi, in prefettura a Napoli, per incontrare i rappresentanti sindacali della Fiat di Pomigliano d'Arco, i quali, «perché si ricordi — hanno puntualizzato — del problema gigantesco dei diecimila cassintegrati» gli hanno regalato un modellino dell'Alfa 159. Silvio Berlusconi ha considerato «ineludibile » la necessità di prolungare la cassa integrazione ordinaria da 54 a 102 settimane, previo accordo con i ministri dell'Economia, Giulio Tremonti, e del Welfare, Maurizio Sacconi; inoltre, ha promesso di convocare al più presto un tavolo di confronto a Palazzo Chigi con sindacati e Fiat; quindi, ha accolto la necessità di assegnare al sito produttivo napoletano nuove vetture dei segmenti C e D, in particolare le Alfa 149 e Giulia e ha promesso, infine, di intervenire sulle banche per sostenere le famiglie dei lavoratori con procedure di microcredito da fissare in somme comprese tra i 5 mila e i 10 mila euro. «Ho a cuore la situazione di Pomigliano - ha confermato Berlusconi — : abbiamo nove miliardi di fondi per la cassa integrazione e ne parlerò con Tremonti e Sacconi. Ma certo — ha poi concluso riferendosi alle esortazioni dei giorni scorsi — ho chiesto a chi lavora di lavorare di più in questa fase di crisi. E chi non ha lavoro non dovrebbe stare con le mani in mano, ma darsi da fare». A poche ore dall'inaugurazione dell'inceneritore di Acerra è stata pubblicata in Gazzetta ufficiale anche l'ordinanza della presidenza del Consiglio dei ministri con la quale si stabilisce che «sarà possibile conferire rifiuti imballati e non imballati» e «ovunque stoccati» provenienti dagli impianti di Caivano, Tufino, Giugliano, Santa Maria Capua Vetere, Pianodardine, Battipaglia, Casalduni, «prescindendo dalla qualifica di destinazione già attribuita ai rifiuti stessi e dallo stato di conservazione prodotto dalla data di risoluzione dei contratti con le società ex affidatarie del servizio di gestione dei rifiuti in Campania».
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