Paladino: «Vanificato un lavoro di mesi»

L’assessore: nessuno pensa al personale da assorbire
24 marzo 2009 - pe.car.
Fonte: Il Mattino

«Per mesi abbiamo lavorato di concerto con la Regione per stabilire un percorso comune. Il nostro lavoro ora è stato vanificato: in questo modo la struttura commissariale spinge verso una accelerazione dei tempi che crea molto disorientamento. Presto ci sarà un incontro Province-Regione per valutare il da farsi». L’assessore provinciale all’Ambiente, Angelo Paladino, è su tutte le furie. A pochi mesi dalle elezioni per il rinnovo del consiglio a palazzo Sant’Agostino, la decisione del Governo arriva come un fulmine a ciel sereno. Soprattutto perché la Provincia di Salerno, a dispetto delle altre, è pronta a partire. Da subito. «Abbiamo già stabilito le competenze Ato, quelle dell’Ambito territoriale in pratica, quindi redatto il Master Plan che individua una società holding addetta alla gestione dell’intero piano e due società satelliti a livello territoriale. Insomma... siamo pronti a partire aspettiamo soltanto il via libera della Regione». Secondo l’analisi dell’assessore Paladino, la nuova ordinanza del presidente del Consiglio dei ministri rischia di creare problemi anche per quanto riguarda la vertenza aperta sui debiti e le maestranze che la nuova società dovrebbe assorbire dai Consorzi di bacino. «Dare un colpo di accelerazione - spiega ancora - vuol dire dover assorbire subito personale dai Consorzi e non poter pianificare bene il tutto». Quindi: «Non dimentichiamo che c’è ancora in sospeso la decisione della Corte Costituzione adita dal Tar Lazio. E poi, due delle cinque Province sono commissariate....Come si fa a nominare un commissario ad acta?». Angelo Paladino è anche convinto che «c’è una partita molto più grande da giocare: il commissariato di Governo intende chiudere i battenti prima del termine del 31 dicembre. Si vuole procedere con l’ordinarietà in tempi brevi ma non è possibile. Soprattutto perché finora abbiamo cercato di lavorare in perfetta armonia con la Regione così da dare delle regole comuni». C’è anche un altro particolare da non sottovalutare e sul quale Paladino porta l’attenzione: «Obiettivo della Regione era quello di rendere omogenei tutti i piani di gestione affidando alle singole Province la possibilità di adeguarli. E a noi istituzioni locali di coinvolgere nel processo anche in territori così da poter venire incontro alle esigenze di tutti. Invece, tutto ciò ora sembra essere spazzato via». E conclude: «Sicuramente creeremo un coordinamento tra Enti Locali per veder il da farsi».

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