Acerra non brucerà il "tal quale"
ROMA. Niente vecchie ecoballe a Acerra: il termovalorizzatore prossimo all'inaugurazione della prima linea non potrà bruciarle. Questo "in base alla mesa in mora da parte della Commissione Ue (Lettera dell'8 dicembre del 2008) dell'ordinanza" e delle norme che invece lo avrebbe consentito. A dirlo l'assessore all'Ambiente della Campania Walter Ganapini, poco prima di entrare in audizione in commissione Ambiente a Palazzo Madama. "Acerra - spiega Ganapini che sarà presente all'inaugurazione del termovalorizzatore - avrà sicuramente un ruolo importante nel sistema della gestione dei rifiuti della Regione, ma per le ecoballe (arretrate) non ci potrà essere la combustione. Il problema delle ecoballe, avverte, potrebbe essere risolto "con un progetto con l'Enel". Inoltre "abbiamo ricevuto la manifestazione di interesse di Aitec e cioè dell'associazione dei cementieri". "Quel che è certo è che ad Acerra non potranno andare - spiega Ganapini - anche perché la combustione (in questo caso delle ecoballe) è vietata dalla Commissione europea almeno da 10 anni. Acerra avrà comunque un ruolo sicuramente importante. Se il sistema non impazzisce come è avvenuto un anno e mezzo fa' entro l'anno ci saranno sorprese estremamente gradevoli".
La "manutenzione degli impianti", la "stabilizzazione della raccolta differenziata" e un sistema satellitare per seguire i camion di raccolta della spazzatura per rendere più "difficile l'infiltrazione della camorra". Questa la strada da percorrere per giungere a "un S1stema di gestione corretto in Campania delineata dall'assessore ali' Ambiente della regione Campania Walter Ganapini nell'audizione in c ommission e Ambiente al Senato. Ma subito avverte: "Il buco più grave è chi gestirà la raccolta a regime perchè "c'è una carenza nella cultura di gestione dei rifiuti". Poi, "troppa dispersione, ci sono oltre 100 operatori", per questo si sta lavorando "alle società provinciali con il 49% di privato" al suo interno. Per gli impianti, "d'intesa con il commissariato" dopo averli svuotati si può fare "una manutenzione straordinaria in 15 giorni e per un costo di poco meno di 4 milioni di euro". Sono pronti 100 milioni di euro per gli impianti di biogas. La raccolta differenziata ha fatto dei balzi in avanti: "È passata dall'11% al 18% in tre mesi. A Salerno (si arriva ali' 80 % su 100.000 abitanti). Benevento e Avellino siamo oltre il 30%". Per questo aspetto ci sono 50 milioni di euro per "generalizzare la raccolta differenziata in tutta la Campania". Il progetto anti-camorra "Sirenetta", d'intesa con i carabinieri, l'esercito e il commissariato e gestito dalla Sala situazioni del Nucleo di tutela ambientale dei Carabinieri prevede "il monitoraggio di oltre 1.000 camion da una stazione remota con il satellite" per "aggiungere un ulteriore" scoglio alla camorra.
Intanto, con una lettera la Commissione per le petizioni della Comunità europea ha deciso di chiedere alla commissione Ue di aprire un'indagine sulla realizzazione della discarica di Chiaiano. La lettera firmata da Martin Libicki, presidente della commissione petizioni, è indirizzata al comitato civico Rosa dei venti di Chiaiano. Bruxelles chiederà dunque l'apertura di un'indagine.