Dura reazione della Provincia per l’ordinanza governantiva, che poi è stata congelata

«Rifiuti, mai più commissari»

L’assessore Aceto: possiamo e vogliamo gestire il problema. Presidio-lampo alla Rocca
20 marzo 2009 - Marisa Del Monaco
Fonte: Il Mattino Benevento

Il ritiro immediato dell’ordinanza del commissariato per l’emergenza rifiuti che prevede, tra l'altro, il commissariamento ad acta per lo svolgimento delle attività, e la convocazione di un tavolo di confronto con il Governo. Queste le due questioni sulle quali l'assessore provinciale all'ambiente Gianluca Aceto, non ha alcuna intenzione di fare un passo indietro. Dopo che ieri mattina il commissario Bertolaso ha reso noto a tutti i rappresentanti delle province campane che, di fatto, da ora in poi, il capitolo rifiuti sarà a cura dal commissariato, Aceto ha convocato una conferenza stampa alla Rocca dei Rettori. Poi in serata la svolta con il congelamento dell’ordinanza. «Noi siamo in grado di affrontare il problema del ciclo integrato dei rifiuti sul nostro territorio e chiediamo di poterlo fare in piena autonomia. Abbiamo già dimostrato di saperlo fare. La ragione dell'atto autoritario - secondo il responsabile dell'ambiente provinciale - sta a significare che da Roma vogliono dimostrare al Paese che solo il Governo può risolvere l'emergenza rifiuti» Aceto ritiene che l'ordinanza adottata dal Consiglio dei Ministri, su proposta di Bertolaso, «smentisce il processo avviato e mette in discussione il lavoro svolto dalle Province, in collaborazione con la struttura del Governo e la Regione Campania, in materia di gestione del ciclo dei rifiuti». Un fulmine a ciel sereno per le province campane, giunte nel capoluogo partenopeo per partecipare a un tavolo di lavoro che avrebbe dovuto fornire loro «il quadro economico e patrimoniale dei Consorzi di bonifica, elemento imprescindibile - secondo Aceto - per definire il complesso delle attività e delle passività che ciascuna Provincia dovrà affrontare». Un tassello importante questo per la realizzazione della provincializzazione. «Con questa ordinanza - ha spiegato l'assessore - si annulla la volontà della provincia di chiudere il ciclo dei rifiuti senza ricorrere ad inceneritori né a nuove discariche, ispirandosi progressivamente alla cosiddetta strategia rifiuti zero». E ancora. «La denuncia più grave da fare contro l'ordinanza - continua - è quella che riguarda il trasporti dei rifiuti. Un tema questo, economicamente e socialmente rilevante». C'è poi la questione inerente l'assunzione di tutto il personale che attualmente opera nel ciclo, circa 24 mila persone. Aceto ha ricordato, inoltre, che la «Provincia di Benevento può vantare di essere in fase avanzata rispetto ai tempi per la costituzione del sistema provinciale, avendo quasi ultimato l'elaborazione del nuovo piano provinciale, dello statuto della società e lo schema del piano tecnico e industriale».

E Ganapini si adopera per mediare

L’assessore regionale Walter Ganapini ha comunicato all'assessore della Provincia, Gianluca Aceto, il successo della sua mediazione con il Governo centrale in merito al contenuto dell’ultima Ordinanza del presidente del Consiglio dei Ministri sul tema della gestione rifiuti in Campania. La mediazione era stata richiesta dalle Province campane, ed in particolare dallo stesso Aceto, perché il provvedimento governativo era ritenuto inaccettabile in quanto esautorava le Province di ogni residua competenza in materia di gestione rifiuti. Secondo l’assessore Ganapini, il Governo avrebbe acconsentito di rivedere il testo del documento e comunque di non pubblicarlo sulla Gazzetta Ufficiale. Il Governo, inoltre, sempre secondo Ganapini, avrebbe fissato un incontro sulla questione per martedì prossimo 24 marzo. L’assessore Aceto, preso atto con soddisfazione dell’accoglimento della propria richiesta, ha deciso di sospendere il presidio della Rocca dei Rettori iniziato per protesta contro la stessa ordinanza.Nella foto il presidio alla Rocca.

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