Il presidente del Consiglio interviene alla convention dei Popolari Liberali «Abbiamo trasformato Napoli»

Berlusconi: rifiuti, con Acerra fuori dalla crisi

Il premier in collegamento telefonico conferma: «Verrò giovedì per l’inaugurazione, usata l’autorità dello Stato»
22 marzo 2009 - Adolfo Pappalardo
Fonte: Il Mattino

«Avete visto come è cambiata Napoli rispetto a come ce l’avevano consegnata?». Silvio Berlusconi, al telefono, esordisce così con la platea dei Popolari Liberali riuniti ieri al cinema Filangieri. Sul palco, Carlo Giovanardi e Pino D’Elia (fondatore del circolo napoletano) accennano un sì con il capo e ringraziano il Cavaliere che conferma la sua presenza, giovedì mattina, per inaugurare il termovalorizzatore di Acerra. «Un’opera realizzata - continua - grazie alla forza dello Stato che ha fatto lo Stato». La telefonata, dieci minuti in tutto, dura dieci minuti ma nell’incipit il premier tiene a sottolineare il lavoro fatto in Campania per farla uscire dall’emergenza rifiuti. Poi, dopo aver chiesto qualche minuto in più, si sofferma sulla nascita, venerdì prossimo, del Pdl in cui confluirà il suo partito e An. Ma il Cavaliere, prima di tutto, tiene a ribadire l’impegno profuso in questi mesi: «Giovedì segneremo il passaggio definitivo da una fase di emergenza della raccolta e smaltimento dei rifiuti ad una fase industriale». «Una grande conquista», sottolinea ancora Berlusconi ribadendo il lavoro fatto sin dal momento del suo insediamento, nel maggio scorso, con il primo consiglio dei ministri all’ombra del Versuvio. «Ce n’è voluta di volontà, di interventi per superare tutte le diffidenze locali - ha aggiunto - e finalmente utilizzando l’autorità e la forza dello Stato siamo riusciti a realizzare questa grande opera che sarà fondamentale per tutta la regione». Tutto pronto, quindi, per l’avvio dell’impianto come ha potuto verificare personalmente anche il capo della struttura commissariale Guido Bertolaso, arrivato giovedì ad Acerra per monitorare l’andamento delle ultime prove sulla linea 1, la prima ad entrare in funzione. Poi, entro giugno, secondo il calendario stilato dalla struttura commissariale, si arriverà al funzionamento a pieno regime dell’impianto con ognuna delle tre linee capace di smaltire 200/300 tonnellate di rifiuti al giorno. Da quel momento, al principio dell’estate, per capacità, Acerra diventerà, dopo la Lombardia, il secondo impianto di incenerimento (su 50) in Italia. Il primo tassello a cui seguirà l’impianto di Napoli Est (dove si prevede di iniziare i lavori per il prossimo dicembre). Ma nella cittadina napoletana c’è ancora chi si oppone all’avvio del termovalorizzatore ed è pronto a manifestare il dissenso. Così il movimento campano «rifiuti zero» ha organizzato per mercoledì pomeriggio un corteo da piazza Duomo ad Acerra e per il giorno dopo un presidio davanti l’impianto. «Diciamo no come il 29 agosto 2004», scrivono nei tazebao che girano in rete, tenendo a ricordare la data in cui, dopo scontri tra polizia e manifestanti, iniziarono i lavori.

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