Il rincaro sarà inserito nel bilancio di previsione Una famiglia in media sborserà 40 euro in più

Tassa sui rifiuti, pronto il maxi-aumento

La nuova legge potrebbe costringere piazza del Popolo a far lievitare il costo del servizio del 30%
22 marzo 2009
Fonte: Il Mattino Avellino

Anche i residenti di Avellino rischiano la stangata sulle bollette per l'immondizia. La legge che impone la copertura totale del costo per il servizio di gestione dei rifiuti potrebbe obbligare l'Amministrazione Comunale del capoluogo a far crescere la percentuale della Tarsu. Aumento che verrebbe previsto già nel prossimo schema del bilancio di previsione. Nel caso di Avellino, il ricarico s'aggirerebbe intorno al 30%. In pratica, una famiglia di quattro persone, che vive in un appartamento del centro di cento metri quadrati, arriverebbe a spendere 50 euro in più all'anno. Il nucleo familiare tipo che per il 2009 sborserà 168 euro, in un'unica soluzione o in quattro rate, dall'anno prossimo potrebbe pagare 208,40 euro. E come se pagasse una rata in più, rispetto a quanto avviene ora. Gli uffici di piazza del Popolo stanno approntando lo schema, con la previsione dell'aumento che riguarda non solo la città capoluogo, ma tutte le realtà della regione. «Stiamo preparando tutto il materiale necessario, seguendo la tabella di marcia per farci trovare pronti alla data prevista», fanno sapere da piazza del Popolo. Il documento contabile va approvato entro il 31 marzo prossimo. Ma non s'esclude che il termine possa slittare al 31 maggio, come già avvenuto negli anni scorsi. E in questa eventualità nutrono non poche speranze a Palazzo di Città. Ciò in considerazione del fatto che è pronta in Parlamento una bozza di modifica della legge in materia: l'obiettivo è di chiedere una dilazione in quattro-cinque anni dell'aumento della Tarsu per la copertura del costo del servizio ambientale. In regione, peraltro, si registrano situazioni davvero difficili: in alcuni casi le bollette aumenterebbero del 100%. Percentuali, dunque, sostenute con tutte le conseguenze che ne deriverebbero per le tasche dei cittadini. Se dovesse andare in porto la modifica alla norma, l’Amministrazione Comunale sarebbe in condizioni di ritoccare leggermente la tariffa. Ma, intanto, il rischio aumento esiste ancora, sia per Avellino che per il resto dei centri della provincia. L’assessore alle Finanze, Antonio Sorice, conferma che gli uffici sono pronti per la data di scadenza fissata in origine: «Lo schema di bilancio di previsione è ormai quasi definito. Si stanno verificando tutte le voci inserite nello strumento. Vedremo l’evolversi della situazione».

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