Napoli Est, parte la gara per il termovalorizzatore

Riunita la commissione, si cerca il partner che affiancherà l’Asìa L’impianto brucerà 400mila tonnellate all’anno: Napoli sarà autonoma
17 marzo 2009 - Daniela De Crescenzo
Fonte: Il Mattino

Primi passi per l’appalto del termovalorizzatore di Napoli che entro l’anno sarà avviato. Si è già riunita la commissione di esperti incaricata di definire il profilo del partner industriale che affiancherà l’Asia, general contractor incaricato della progettazione, della realizzazione e della gestione dell’impianto. Il comitato è presieduto dal professor Stefano Consonni del politecnico di Milano ed è composto dai massimi esperti del settore. Particolare cura sarà posta sia agli aspetti architettonici che su quelli paesaggistici: la struttura - si assicura - sarà bella anche sotto il profilo estetico. La municipalizzata del Comune di Napoli non ha, però, le competenze necessarie per portare a termine da sola l’impianto e quindi cercherà un partner industriale con una gara di evidenza pubblica. L’intera operazione sarà coordinata da una cabina di regia presieduta dal sottosegretario Bertolaso con la partecipazione, ovviamente, dell’Asia. Il cantiere dovrebbe aprirsi entro l’anno e i lavori dovrebbero completarsi entro due. Il termovalorizzatore, come annunciato nei mesi scorsi, sorgerà nell’area del depuratore dell’area est e ne tratterà i fanghi. Sarà così creato un ciclo ambientale virtuoso. L’energia prodotta, invece, sarà immessa in rete sia per gli usi civili che per quelli industriali. Nella fase di progettazione sarà data ovviamente una particolare attenzione ai parametri di impatto ambientale. Si bruceranno tra le 300 e le 400 mila tonnellate di rifiuti all’anno. La città ne produce 500 mila, ma con la differenziata si arriva già oggi a 400 mila e ulteriori cali sono previsti per i prossimi mesi. Dal momento dell’inaugurazione, dunque, Napoli sarà autonoma. E già nei prossimi mesi, con l’apertura della discarica di Terzigno non sarà più necessario portare i rifiuti napoletani in giro per la regione, come avviene tuttora visto che a Chiaiano viene sversata la sola spazzatura della zona nord. Anche il sito vesuviano sarà gestito dall’Asia che ha ottenuto l’appalto con l’affidamento diretto. La partecipata ha formato un consorzio a responsabilità divisa con la Ecodeco, una società controllata della A2A. La prima azienda ha realizzato il progetto e provvederà alla costruzione della discarica. L’Asia, invece, gestirà per tre anni il sito. E già dal 26 marzo, con l’inaugurazione del termovalorizzatore di Acerra sarà fatto un primo, ma sostanziale passo verso la realizzazione di quel ciclo industriale dei rifiuti più volte richiesto dall’Europa. Da gennaio l’impianto funziona con il gasolio, nelle prossime settimane brucerà rifiuti. L’impianto è stato affidato con proceduta diretta alla A2A che già gestisce quello di Brescia. Le emissioni saranno monitorate costantemente e i dati saranno visibili su un display sistemato nella piazza della città. L’impianto è poi dotato di un sistema autobloccante che entrerà in funzione se le emissioni supereranno la soglia di sicurezza.

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