La bacchettata del primo cittadino «Soltanto io posso esprimere la posizione ufficiale della giunta Il governo? Collaborazione positiva»

Rifiuti, scontro Iervolino-Realfonzo

L’assessore aveva criticato Bertolaso e Asìa. Il sindaco: il suo punto di vista non è quello del Comune
13 marzo 2009 - Luigi Roano
Fonte: Il Mattino

L’assessore Riccardo Realfonzo attacca il sottosegretario all’emergenza rifiuti Guido Bertolaso ritenendolo responsabile dell’aumento della Tarsu di oltre il 30 per cento e censura i vertici di Asìa bollandoli come inefficienti invitandoli a «passare la mano» il presidente Pasquale Losa e il direttore generale Daniele Fortini. Il sindaco Rosa Russo Iervolino nella tardissima serata riflette sul documento diffuso da Realfonzo e dopo un’arrabbiatura come non le succedeva da mesi, lo corregge, consegnando ai giornalisti una nota di tre righe: «Il punto di vista di Realfonzo non è quello del Comune». I rifiuti, l’aumento della Tarsu, il bilancio con i conti che non tornano stanno scatenando l’ennesima bufera in giunta. Realfonzo resterà al suo posto ancora oppure la mano la passerà lui dopo avere acquisito la durezza delle parole del sindaco? La Iervolino non è stata tenera: «In relazione alle dichiarazioni dell’assessore Realfonzo relative al sottosegretario Bertolaso e all’Asìa - si legge nella nota - desidero precisare che, in un sistema democratico, ogni persona può esprimere la propria opinione, ma che, come è evidente, la posizione del Comune, la esprime unicamente il sindaco. La collaborazione con Bertolaso è continua e positiva. L’Asìa sta agendo per il meglio ed i tagli che ha subito sono resi necessari da esigenze di bilancio». Le parole del sindaco somigliano molto a una sfiducia e Realfonzo sta riflettendo davvero se la sua avventura da assessore, ancorché breve, non sia già giunta al capolinea. Ma cosa ha scritto l’assessore tanto da fare intervenire la Iervolino in maniera così pesante dopo che da settimane il sindaco ha scelto mediaticamente un profilo più che basso? «Capisco che il sottosegretario difenda il governo Berlusconi - scrive Realfonzo - ma la legge non obbliga, come egli dice, “tutti i Comuni d’Italia” a coprire per intero i costi di smaltimento dei rifiuti con la Tarsu, ma esclusivamente quelli della Campania e fin quando in Parlamento c’è stata una maggioranza di centrosinistra l’applicazione è stata rinviata». Al di là della querelle politica l’assessore ha messo nel mirino anche l’Asìa, all’azienda non risparmia frecciate: «Gli alti costi del ciclo dei rifiuti sono dovuti anche alle inefficienze che Asìa sconta nell’espletamento del servizio dovute in larga misura a una gestione organizzativa del personale certo non ottimale». Poi l’affondo: «Il Comune applicherà nei confronti di Asìa una politica di contenimento dei costi. Al management verrà quindi richiesto di procedere alla definizione di un piano di riorganizzazione che porti a un deciso incremento dell’efficienza e della produttività, e a un visibile miglioramento della qualità del servizio. Voglio sperare che gli amministratori e i manager dell’azienda accettino la sfida, in caso contrario, comprenderei una loro eventuale decisione di passare la mano». Il sindaco ha letto e riletto le affermazioni di Realfonzo poi ha deciso di intervenire. I telefoni a Palazzo San Giacomo sono diventati bollenti, proteste sono arrivate da Asìa, dalla maggioranza e in particolare dal Pd. Del resto l’assessore non è la prima volta che processa quello che è stato il recente passato della giunta Iervolino. A cominciare dagli ultimi bilanci che ha definito «eredità disastrosa».

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