Discarica all’ex Caso sos per la bonifica

E i lavoratori dell’ex azienda Isochimica sono pronti a rivolgersi ai magistrati
8 marzo 2009
Fonte: Il Mattino Avellino

Ha destato scalpore e preoccupazione la notizia della scoperta da parte della Guardia di Finanza della maxi-discarica abusica di rifiuti pericolosi scoperta nell’area che ospita gli «scheletri» dei capannoni della ex fabbrica Caso, in contrada Cerasuolo, alla periferia di Avellino. Ed ora i residenti della zona (a poche centinaia di metri c’è un compplesso residenziale) chiedono al Comune di Avellino di intervenire presso ilproprietario perchè si attui subito una bonifica dell’area. Preoccupa non poco la presenza di amianto a cielo aperto, presente nelle strutture del tetto in eternit ormai crollate da tempo. Così come fonte di grosso pericolo sono anche le notevoli quantità di farmaci abbandonati in zona. Si teme per una contaminazione dell’aria e, soprattutto, delle falde acquifere della zona. «Il Comune - dice uno dei residenti di una vicina villetta - non può fare finta di nulla. Cosa si nasconde, davvero, dietro la devastazione di quell’area. Perchè nessuno interviene? Abbiamo paura per la salute dei nostri figli». Ed a proposito di bonifica, rimane sempre d’attualità anche la vicenda della ex Isochimica, con la presa di posizione degli ex operai esposti all’amianto. «Ci sentiamo costretti a denunciare ancora una volta il lassismo e l'irresponsabilità di chi non ha nessuna volontà ad aiutarci. Dopo venti anni ribadiamo e siamo convinti che i problemi non vogliono essere risolti: forse la paura è quella di rispolverare vecchie questioni o demeriti. Il diritto alla salute è sacrosanto - scrivono i lavoratori -. Siamo stanchi. Tutti i personaggi che contano conoscono la nostra storia, perchè non si attivano per risolverla? Perché continuano a ledere i nostri diritti? Da oggi, obbligheremo attraverso la magistratura ognuno a svolgere il proprio dovere assumendosi in pieno le proprie responsabilità». Il tutto mentre la prossima settimana, tempo permettendo, dopo la consegna degli esami sulla qualità del’aria, dovrebbero finalmente cominciare i veri e propri lavori di bonifica nell’ex stabilimento di Pianodardine che custodisce una «bomba» d’amianto.

Powered by PhPeace 2.7.16