E a Savignano grana-indennizzi

Savignano Irpino. Mentre la discarica di Pustarza inghiotte tonnellate di rifiuti provenienti in prevalenza dal Napoletano, con la prospettiva che di qui a poco più di un anno possa essere già considerata satura, ci sono settanta ex proprietari dei terreni occupati dall’impianto ancora in attesa dell’indennizzo per gli espropri. Finora dalla ex struttura commissariale sono arrivate solo briciole. Il sindaco di Savignano Irpino, Oreste Ciasullo, rivolge al Sottosegretario Bertolaso un appello perché vengano mantenute le promesse fatte oltre un anno fa. «Come Comune – sostiene – abbiamo avanzato la proposta di volerci sostituire alla struttura commissariale per la predisposizione degli atti per gli indennizzi. In pratica vogliamo assistere i nostri concittadini, alcuni dei quali hanno perso tutto, nell’operazione di recupero di quanto dovuto a causa degli espropri. Ma senza la firma di un protocollo di intesa con l’ex struttura commissariale non si può far nulla. Di qui l’invito, dopo le rassicurazioni verbali ricevute, a chiudere in fretta questo capitolo che angoscia non poco le famiglie interessate. Non ci può essere una ulteriore beffa per queste persone così duramente danneggiate». Arrivano segnali allarmanti su un presunto inquinamento dell’area della vecchia e abbandonata discarica di Pustarza. Ci sono acque dappertutto. Perché si arrivi alla bonifica dell’ex impianto, il sindaco Ciasullo invita il Sottosegretario Bertolaso a tener conto di quanto previsto nel progetto iniziale per Pustarza. «Sono stati assunti impegni – ribatte – per bonificare la vecchia discarica, una volta entrata in funzione la prima vasca del nuovo impianto. Siamo ormai già all’utilizzo della seconda vasca, ma di opere di bonifica non si parla affatto. Eppure la spesa prevista era compresa nel primo stanziamento. Anche questo è un appello che rivolgo al Sottosegretario Bertolaso. Magari possa essere il Generale Giannini, in visita oggi ad Ariano Irpino, a riprendere in mano la questione».