Il Comune chiede un parere all’Autorità di vigilanza sugli appalti pubblici Slittano i tempi del bando

Rifiuti, si punta tutto sulla differenziata

Ripresa la raccolta porta a porta. Gara provvisoria verso lo stop: le due imprese ammesse con riserva
27 febbraio 2009 - Sergio Beneduce
Fonte: Il mattino Caserta

L’accoglimento da parte della prima sezione del Tar Campania della richiesta di sospensiva avanzata dalla Saba nei confronti del provvedimento di interdittiva antimafia emesso dalla prefettura di Napoli nei confronti dell’impresa di Ercolano, ha sancito un ritorno alla normalità per quel che concerne l’attività della raccolta differenziata dei rifiuti. In realtà, a parte qualche giorno in cui la situazione è precipitata nella più assoluta emergenza, con la necessità dell’intervento della ditta Igica Spa di Caivano per dare un contributo alla rimozione delle oltre 250 tonnellate di rifiuti che si erano ammassati nelle strade di Caserta, l’attività della Saba non si è mai interrotta. La differenziata continua regolarmente, anzi, il Comune intende insistere ulteriormente su questo punto, con le stesse modalità (in primis gli orari di conferimento e raccolta) adoperate fino a questo momento. Lo scenario è questo e rimarrà tale almeno fino al 22 aprile, data in cui è prevista l’udienza di merito davanti al Tar sulla questione Saba. In quella occasione si capirà definitivamente se l’azienda potrà continuare la sua attività di raccolta differenziata a Caserta o se l’amministrazione dovrà ricorrere a una soluzione di tipo diverso. A tal proposito, resta ancora in piedi il discorso legato al bando di gara (il cui importo è di poco inferiore ai quattro milioni di euro) riguardante l'affidamento temporaneo per quattro mesi del servizio di raccolta differenziata in città. Nonostante la decisione del Tar Campania, che ha accolto la richiesta di sospensiva avanzata dalla Saba, la commissione di gara, guidata dal dirigente del settore Ecologia del comune Carmine Sorbo, sta ancora valutando la conformità, dal punto di vista amministrativo, delle offerte presentate dalle due ditte Igica Spa di Caivano ed Ecologia Falzarano di Airola. Il comune deciderà nel giro di qualche settimana se sospendere o annullare questo bando, in base ad alcuni elementi che emergeranno. In particolare, da palazzo Castropignano partirà la richiesta di un parere all’Autorità di vigilanza sui contratti pubblici, per capire se la Igica Spa e la Ecologia Falzarano potevano essere ammesse alla gara, visto che al momento della presentazione dell’offerta non erano in possesso dell’iscrizione all’Anga, vale a dire l’albo nazionale dei gestori ambientali. Se il parere stabilirà che le imprese, che sono state quindi ammesse alla gara con riserva, non avrebbero potuto partecipare, allora il bando sarà annullato. In attesa di una risposta, il Comune continuerà ad analizzare le documentazioni presentate dalle due ditte, per verificarne la rispondenza alle prescrizioni previste dal bando. Lo stesso Comune, se tutto l’iter amministrativo proseguirà senza intoppi, potrà decidere di sospendere il bando in attesa del pronunciamento del 22 aprile da parte del Tar. Nulla, però, impedirebbe all’amministrazione di annullarlo comunque, magari perché ritenuto non più attuale.

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