SOPRALLUOGO AL «PARCO DELLA PACE»

Amianto, si attende l’Arpac

27 febbraio 2009
Fonte: Il Mattino Avellino

Sopralluogo dei carabinieri nell’area del cosidetto Parco della Pace, alla confluenza tra via Gallo e via Morelli e Silvati, dove da qualche giorno si era avuto notizia della presenza di amianto nei materiali con cui sono costruiti i prefabbricati presenti e ormai in completo stato di abbandono. Durante il sopralluogo, i militari avevano effettivamente riscontrato la presenza di alcuni materiali simili all'eternit, benché ricoperto, e ad altri composti in cui poteva essere stato utilizzato anche dell'amianto. Per questo motivo, i militari hanno organizzato ieri mattina una nuova e più approfondita verifica delle strutture, per mezzo anche di personale specializzato dell'Arpac Campania e dell'Asl. L'intervento ha riguardato i tre capannoni prefabbricati che insistono su quel terreno, per i quali gli ispettori sanitari dell'Asl hanno dimostrato la presenza di amianto sia nella copertura, effettivamente costruita con eternit rivestito, che nelle pareti divisorie interne, anch'esse costruite in un composto dell'amianto. Il successivo intervento si è invece sviluppato nella campionatura di alcune parti di quei materiali ove è stato rilevata la presenza di amianto, onde verificarne l'esatta qualità e quantità, e conseguentemente il rischio di inquinamento ambientale. Gli esiti di tali esami di laboratorio, però, non saranno pronti che tra qualche giorno. Nonostante il degrado dei capannoni, non si riscontra comunque inquinamento atmosferico o pericolo per la popolazione residente. I carabinieri di Avellino hanno comunque accertato che quel terreno ricade tra le proprietà dell'Ente Provincia, e che è in gestione all'Ufficio edilizia scolastica dell’Ente di piazza Libertà. Quei prefabbricati, utilizzati nel periodo post-sismico per consentire ai ragazzi dell'Itg D'Agostino di proseguire la frequenza delle lezioni, sono da moltissimi anni in disuso. In quel terreno dovranno essere realizzati, in futuro, nuovi edifici a uso scolastico. L'operazione dei carabinieri si è quindi conclusa senza alcun provvedimento di sequestro, attesa la sussistenza e regolarità di tutti gli atti finalizzati alla bonifica di quella zona.

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