Sette autocompattatori in azione nelle frazioni I lavoratori della Saba in servizio nella notte

Raccolta ripresa tra le tensioni

Sabato l’Igica ha avviato le operazioni: ripulite solo poche strade del centro
23 febbraio 2009 - Daniela Volpecina
Fonte: Il Mattino Caserta

È finalmente ripresa in città questo fine settimana la raccolta dei rifiuti. Dopo le tensioni di venerdì notte con i lavoratori della Saba, solo in parte superate, la Igica, la società di Caivano incaricata dal sottosegretario Bertolaso, su richiesta del Comune di Caserta, di ripulire le strade del capoluogo, ha potuto dare infatti il via alle operazioni di raccolta straordinaria per azzerare in pochi giorni i cumuli di sacchetti presenti su strade e marciapiedi. Tra le prime aree ripulite figurano le frazioni di Puccianiello, Sala, Briano, Casolla e San Leucio ma anche alcune strade del centro (il riferimento va a via Roma, via Unità d'Italia, viale dei Bersaglieri e non solo). Qualche difficoltà è stata registrata a Casertavecchia e in tutte le borgate che presentano vicoli e strade strette a causa della stazza dei mezzi a disposizione. Sette gli autocompattatori scesi in strada sabato e domenica per prelevare oltre cento tonnellate di rifiuti da smaltire prevalentemente negli impianti di San Tammaro e Caivano (anche se non si esclude l'ipotesi di avvalersi, se necessario, del sito di Ferrandella). Qui naturalmente l'immondizia è stata sversata tal quale, senza operare alcuna separazione tra le varie tipologie di rifiuto, anche perché la fase di emergenza, secondo gli addetti ai lavori, non lo avrebbe consentito. A partire da ieri sera, l'Igica ha potuto contare poi anche sulla collaborazione dei 175 lavoratori Saba che, così come garantito in un documento sottoscritto al Comune sabato mattina in presenza delle organizzazioni sindacali, hanno deciso di offrire assistenza alla società di Caivano per accelerare il piano di raccolta. Suddivisi in aree di competenza, i lavoratori della Igica sono tutt'ora in azione nelle strade dotate di un'ampia carreggiata mentre la Saba (che conosce bene il territorio oltre che il sistema «porta a porta» adottato in città negli ultimi due mesi) interverrà prevalentemente nelle zone più impervie grazie all'ausilio dei bobcat. E intanto questa mattina, il sindaco Nicodemo Petteruti incontrerà, nell'ambito di un nuovo vertice in Prefettura, l'avvocato Ettore Figliolia, dello staff del sottosegretario per l'emergenza rifiuti, Guido Bertolaso, per definire il percorso giuridico da adottare nell'immediato futuro per garantire il pagamento degli stipendi ai lavoratori della Saba e al contempo assicurare alla città la prosecuzione del servizio di raccolta dei rifiuti. L'interdittiva antimafia che ha investito la Saba e le rigide clausole imposte dal protocollo di legalità sugli appalti (che tra l'altro è parte integrante del contratto sottoscritto lo scorso mese di ottobre dalla Saba) hanno infatti obbligato il Comune a rescindere immediatamente il contratto e a procedere con una nuova gara, della durata di quattro mesi, che sarà affidata con una procedura negoziata. L'apertura delle buste è prevista per mercoledì mattina ma il timore dell'amministrazione comunale è che la gara (considerata dai più poco conveniente) vada deserta. In tal caso - e qualora il Tar Campania dovesse rigettare la richiesta di sospensiva della Saba - il Comune non potrebbe fare altro che rivolgersi al consorzio unico o in alternativa valutare l'ipotesi di una municipalizzata.

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