IL PROVVEDIMENTO DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

Brucellosi, commissario fino a giugno

Sotto sequestro 80 allevamenti abbattute finora 26 mila bufale
21 febbraio 2009 - lor.ca.
Fonte: Il Mattino Caserta

Una proroga per sei mesi dello stato di emergenza connesso con il rischio brucellosi. È quanto ha stabilito ieri il Consiglio dei ministri che ha approvato il provvedimento di proroga al 30 giugno 2009 di due stati d’emergenza già dichiarati, uno nella provincia di Caserta - «al fine di proseguire gli interventi di contrasto del rischio connesso alla diffusione di brucellosi negli allevamenti di bufale» - l’altro nello stabilimento Ecolibarna, di Serravalle Scrivia (Alessandria) per la messa in sicurezza di rifiuti pericolosi. Vari gli effetti del provvedimento, a cominciare dalla proroga della struttura commissariale (insediata dal governo Prodi) della quale il ruolo guida resta affidato all’assessore regionale all’agricoltura Andrea Cozzolino il cui mandato era scaduto lo scorso 30 dicembre. Governo e Regione Campania potrebbero invece rivedere la composizione dei due soggetti attuatori nominati nei mesi scorsi per coadiuvare l’attività del commissario. L’altro effetto del provvedimento ha impatto sulla capacità di spesa dei finanziamenti congiunti Ue-Regione Campania (66 milioni di euro in tre anni), sui ristori economici destinati alle imprese che hanno subito il depauperamento del patrimonio bufalino nonché sulle attività di abbattimento degli animali infetti secondo le disposizioni dei Nas e dell’autorità veterinaria Asl. Un provvedimento giudicato con favore dal presidente della commissione Agricoltura della Camera Paolo Russo secondo il quale «finalmente è possibile completare l’iter per i ristori agli allevatori in una vicenda molto delicata: non si può avviare alcuna trattativa con i rappresentanti del settore - ragiona Russo - che pure in un momento difficile hanno dimostrato senso di responsabilità se poi sono le stesse istituzioni, cui è affidato il compito di offrire soluzioni al problema, non rispettano gli impegni presi». Al momento sono circa 26 mila le bufale abbattute perché risultate positive ai test sulla contrazione della brucella mentre restano sotto sequestro giudiziario 80 allevamenti (circa 10 mila animali) nell’ambito dell’inchiesta condotta dalla Dda di Napoli. Eppure, lo scorso dicembre, in una nota, era stato lo stesso ministero della Salute a esprimersi contro l’ipotesi di proroga dello stato di emergenza. «Se questo provvedimento serve a completare le pratiche di indennizzo, ben venga - dice Lino Martone del Siaab - altrimenti non ci convince». Ancora tanti i nodi da sciogliere: dal riordino della filiera al prezzo del latte di bufala costantemente al di sotto dei 90 centesimi al chilo.

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