Acerra, diretta on line con i dati dell’impianto
Mentre i tecnici sono impegnati nel rush finale per l’avvio del termovalorizzatore di Acerra, si è insediato ufficialmente ieri l’osservatorio di garanzia promesso (e deliberato) dal sottosegretario Guido Bertolaso. Otto tecnici «terzi» con il compito di fare da garanti per la popolazione. Ovvero raccogliere i dati foniti dai tecnici della A2A, la società che ha vinto la gara d’appalto per la gestione dell’inceneritore, elaborarli e presentarli, attraverso un sito internet e infopoint sul territorio, alla popolazione. Dati, è chiaro, aggiornati quotidianamente che non viaggeranno solo su internet per un solo motivo: con gli infopoint, sistemati tra Acerra e le cittadine vicine, anche persone con scarsa dimestichezza informatica non saranno tagliate fuori. «Un modo per ribadire a tutti che se l’impianto è gestito in modo corretto, non ci sono - spiega il direttore dell’osservatorio Vincenzo Coccolo - problemi di alcun tipo. E per convivere in un tessuto urbano la cosa migliore è dimostrare a tutti che è così attraverso informazioni puntuali e trasparenti. Gli impianti di termovalorizzazione sorgono nel centro di Brescia, Amburgo o Vienna da anni. Acerra, quindi, non deve temere nulla». Variegata la composizione dell’osservatorio, formato da tecnici esperti ma, soprattutto, ognuno nominato dai singoli enti interessati. In modo da garantire la terzietà del lavoro che si andrà a svolgere nei prossimi mesi. E, quindi, oltre a Coccolo, ex direttore generale dell’Arpa Piemonte, nell’assise siedono: Raffaele Ventresca (ministero dell’Ambiente), Francesco Pirozzi (Regione), Maria Teresa Celano (provincia di Napoli), Ivana Russo Spena (comune di Acerra), Marinella Vito (Arpac), Raffaele Palombino (Asl Napoli 4) e Vincenzo Paolella come esperto di epidemiologia. «Il nostro compito - continua Coccolo - è dare una corretta informazione. Iniziando subito anche se l’impianto non è stato ancora ultimato. Ma contiamo, a giorni, di uscire pubblicamente con le prime iniziative». Un ultimo dettaglio è sui compensi degli esperti: solo un gettone di presenza (poco meno di 200 euro lorde) a riunione. Tenendo presente che non ve ne saranno più di un paio al mese perché gli otto esperti elaboreranno i dati in via telematica. Comunque è una questione di giorni per il taglio del nastro, massimo trenta a partire da oggi. Anche se dopo 15 anni di emergenza rifiuti, negli uffici del sottosegretario Bertolaso, se ne fa una questione di scaramanzia. Si preferisce, quindi, evitare date precise anche se la deadline dei lavori è fissata per la seconda metà di marzo. Esattamente un minuto dopo, l’inceneritore verrà avviato ufficialmente.