Il freddo non cancella il presidio «Ora aspettiamo il Tar e Grillo»

Domenica arriva il comico, il 25 la sentenza
19 febbraio 2009 - Fredinando Bocchetti
Fonte: Il Mattino

L’apertura della discarica non ha fiaccato la resistenza dei comitati civici che ieri pomeriggio, dopo essersi riuniti in assemblea al Titanic e scartata l’ipotesi di dare vita ad un nuovo corteo, hanno promosso un volantinaggio per le strade di Marano e Chiaiano. Meno di cento irriducibili della protesta hanno sfidato il freddo polare per informare i residenti sulle nuove iniziative in calendario: domenica pomeriggio al presidio arriva Beppe Grillo e dopo il suo intervento si svolgerà un concerto dei Bidonvillarik. Ma soprattutto per ribadire che la partita, nonostante l’arrivo dei primi camion nella cava di via Cinque Cercole, non è da ritenersi archiviata. «In questi giorni il nostro nemico è il freddo ma soprattutto la paura - spiega Antonio Musella, del centro sociale Insurgencia - Tanta gente perbene vede il proprio territorio militarizzato ed ha ancora negli occhi le scene delle cariche dei mesi scorsi. Un’operazione militare che, in termini di costi, è uno sperpero di denaro pubblico: risorse economiche che invece potrebbero essere utilizzate per convertire gli impianti di Cdr in impianti per il trattamento a freddo». Non mancano però alcuni accenni polemici. «Dovremmo essere almeno in mille - dicono alcuni manifestanti - Speravamo che dopo l’arrivo dei primi camion nella cava i cittadini di Marano e Chiaiano si scuotessero dal torpore che ha contraddistinto questi dieci mesi di lotta». Al presidio gli umori sono contrastanti anche su altri aspetti: c’è chi confida nel giudizio del Tar del Lazio, che sulla vicenda Chiaiano sarà chiamato ad esprimersi il 25 febbraio, e chi invece mostra scetticismo nei confronti della magistratura. Sui muri delle strade di Marano campeggiano anche i manifesti che annunciano la giornata di lutto cittadino indetta dall’amministrazione comunale e fissata per oggi. Una giornata di lutto «a futura memoria per i decessi di tumori annunciati», questa la motivazione scelta dalla giunta Perrotta. L’iniziativa non incassa però un unanime consenso. In dissenso con l’amministrazione comunale, gli iscritti all’Ascom di Marano non chiuderanno le loro attività. «È un’iniziativa inutile», tuona il presidente dell’associazione di categoria, Fausto Sarracino. Sempre per oggi il Comune ha inoltre promosso una manifestazione di protesta che, dopo lo svolgimento di un Consiglio comunale straordinario, partirà dal palazzo municipale e si concluderà all’altezza della metro di Chiaiano. Terminato il corteo, una delegazione istituzionale si recherà a palazzo Salerno dove chiederà un incontro con il sottosegretario Guido Bertolaso.

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