Dopo l’apertura del sito aumenterà gradualmente la quantità di spazzatura da smaltire nelle ex cave

I camion scaricano nonostante i blocchi

Chiaiano, seconda notte di sversamenti. Iervolino: ok Bertolaso, spero che la situazione si rassereni
18 febbraio 2009 - Daniela De Crescenzo
Fonte: Il Mattino

Chiaiano, avanti tutta. I primi camion sono arrivati nella notte tra lunedì e martedì e ora si continuerà a scaricare i rifiuti provenienti da Napoli. Arriveranno una decina di compattatori che porteranno circa 250 tonnellate di spazzatura. Le quantità di rifiuti aumenteranno progressivamente: si potrebbe arrivare fino a un massimo di 700 tonnellate al giorno. Le proteste, che pure ieri pomeriggio sono scoppiate non fermano, dunque, lo staff di Bertolaso che è fermamente intenzionato ad andare avanti avanti e completare il piano annunciato in primavera. Prossime tappe l’apertura del termovalorizzatore di Acerra che dovrebbe avvenire entro il mese di marzo e l’avvio dei lavori nel sito di Terzigno che è invece previsto in tempi rapidi. Dopo settimane di lavoro per completare i lavori, solo all’alba di martedì gli uomini di Bertolaso hanno tirato un primo sospiro di sollievo. La notte più lunga era iniziata poco dopo le 21 quando il capomissione Nicola Dell'Acqua aveva firmato l’ordinanza per l’apertura della discarica. A quell'ora nella zona Nord era tutto tranquillo: conclusa l’ennesima assemblea, la gente del presidio che da mesi si oppone all’apertura del sito, era già tutta a casa. Intanto a Napoli l’Asia preparava i primi dodici camion da dodici tonnellate diretti a Chiaiano. A mezzanotte le luci di palazzo Salerno erano ancora tutte accese e le notizie che arrivavano da Chiaiano erano tutte confortanti. Alle 4 i compattatori sono arrivati alla discarica e cominciavano a sversare. Tutto tranquillo, un solo piccolo problema: i rami degli alberi hanno danneggiato le luci di posizione dei camion. Le prime reazioni arrivano solo con l’apertura degli uffici e delle scuole. Il comitato annuncia l’assemblea del pomeriggio e poi l’arrivo di Beppe Grillo per domenica. Al termine dell’incontro, alcuni gruppi di manifestanti, circa quattrocento, rovesciano i cassonetti e bloccano la circolazione paralizzando il traffico lungo corso Europa. Il sindaco di Marano, Salvatore Perrotta, dal canto suo, annuncia di aver rimesso il proprio mandato, e poi di aver aperto il dibattito in giunta per elaborare un calendario di lotta. In serata proclama per giovedì il lutto cittadino. Di segno opposto la reazione del sindaco di Napoli, Rosa Russo Iervolino che dice: «Mi auguro che la situazione si rassereni. C’è stato un lavoro prodromico fatto con attenzione da Bertolaso e certamente ora anche la vigilanza sul sito sarà intensificata. Oltretutto avere una discarica vicino alla città abbatte i costi: per portare l'immondizia dall’ altra parte della regione dovevamo sopportare un costo enorme». Protesta invece Raffaele del Giudice di Legambiente contro quello che chiama blitz notturno, mentre la deputata europea Monica Frassoni, che la scorsa settimana aveva visitato il sito, parla di spregio delle normative nazionali ed europee in materia di tutela ambientale, trasparenza e salute dei cittadini». Proteste anche da Sinistra democratica , rifondazione comunista, comunisti italiani e Verdi.

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