Rifiuti, immagine in pezzi "Un danno da 140 milioni"
Un danno di immagine di 140 milioni di euro. Raccolta differenziata insufficiente. Altissimi costi per i viaggi dell´immondizia all´estero. La crisi dei rifiuti è una «tragedia per le finanze pubbliche». La procura regionale della Corte dei conti, con la relazione per l´inaugurazione dell´anno giudiziario, parla di «disastro» in Campania. Una crisi «drammatica» a cui si aggiunge un debito per la Sanità di quasi 7 miliardi di euro e una gestione disinvolta delle spese e dei debiti fuori bilancio degli enti pubblici.
«Il vero aspetto preoccupante - dice il procuratore Arturo Martucci di Scarfizzi - è che quel senso di illegalità che prima sembrava patologico, ora è normale». Anche il ministro della Giustizia, Luigi Scotti, parla di un «quadro estremamente drammatico».
EMERGENZA RIFIUTI: I 140 milioni di euro di danni (10 milioni l´anno) sono solo l´inizio, perché «l´estrema risonanza, anche internazionale, degli ultimi tempi - si legge nella relazione annuale del procuratore Martucci - indurrà ad una rimeditazione di tali importi». L´aspetto più preoccupante è che «l´emergenza rifiuti sta provocando e provocherà notevolissime fuoriuscite di denaro pubblico, indipendentemente dalle soluzioni scelte per superarla, oltre quello che è stato speso finora senza risultati», commenta il procuratore regionale. Gli «effetti devastanti registrati nel recente periodo sono andati molto al di là delle più nere attese» dato che «al fiume di denaro inutilmente e spesso illegittimamente speso negli ultimi anni, si è aggiunta ora una emergenza sanitaria, ambientale, economica». Sotto accusa la raccolta differenziata che in Campania raggiunge a stento l´11%: «La mancata o insufficiente raccolta differenziata si riflette negativamente sull´intero ciclo di smaltimento dei rifiuti». La magistratura contabile campana ha già condannato, nel dicembre del 2007, l´ex commissario delegato, Antonio Bassolino, (la Regione ha presentato appello) al pagamento di 3 milioni e 200 mila di euro, per la vicenda del Pan, società «costituita in pochissimi giorni, presumibilmente senza progetti e completamente al di fuori dei poteri commissariali». Nette le parole del procuratore Martucci, che parla di «uso illegittimo dei poteri straordinari». Ed ancora, «profilandosi ingenti danni erariali, sia sotto l´aspetto della conduzione degli impianti, sia sotto quello dei mancati controlli», la magistratura ha già chiesto la costituzione in mora nei confronti dei 28 imputati davanti al Gup Marcello Piscopo per una richiesta di rinvio a giudizio su illeciti commessi nello smaltimento dei rifiuti, tra i quali ci sono il presidente Bassolino e l´Impregilo. Tra le udienze di prossima discussione due atti di citazione: il primo per oltre 800.000 euro nei confronti di un cessato sub commissario pro tempore per un impianto di tritovagliatura autorizzato nel 2002 e mai entrato in funzione; il secondo per l´illegittimo rimborso di spese sostenute dell´ex subcommissario Giulio Facchi per 35mila euro, per la gara del progetto Sirenetta (danno di 47.000 euro). Sotto osservazione anche gli ex amministratori dell´Asia per mancata raccolta differenziata. Mentre per danno derivato dalla mancata raccolta differenziata i primi inviti a dedurre sono per i comuni di Santa Maria Capua Vetere (un danno per 235.000 euro) e di Giugliano (per 7.500.000 di euro per il 2003-06).
SANITÀ: Il debito della Campania nella Sanità, al 31 dicembre 2005, ammonta a 6 miliardi e 900 milione di euro, ben oltre i 5 miliardi di euro precedentemente stimati. «Una quota del debito, pari a 2 miliardi e 750 milioni di euro - si legge nella relazione - è rappresentata da transazioni finanziarie legate all´operazione Soresa». Anche se l´assessore Angelo Montemarano precisa: «Nel 2006 i costi sanitari sono stati ridotti del 5% e ora si registra un´ulteriore riduzione dell´1,5%». Per la Corte dei conti, però, sono anche «preoccupanti i contenuti della delibera di giunta regionale del 16 novembre 2007, nella quale si da atto di un´ingente massa di pignoramenti tali da rendere ingestibile il servizio sanitario regionale e si autorizzano le Asl a definire transazioni con i fornitori fino al 31 marzo 2007».
SPRECHI E DEBITI: Consulenze e premi di produzione facili, debiti pagati con altre obbligazioni, spese disinvolte. Per la prima volta la magistratura contabile passa al setaccio la finanza derivata: 222.000 euro finanziati dalla Regione per il corso di formazione professionale mai svolto all´università Popolare di Caserta; 60.000 per l´allestimento di un presepe nella sede regionale di New York; 14.000 impegnati (ma non spesi) dalla Provincia di Napoli per comprare foulard da distribuire. La Corte dei conti ipotizza nel 2007 debiti fuori bilancio negli enti locali per 100 milioni.