Una settimana sotto processo: dai rifiuti agli scontri di Pianura

Oggi comincia il giudizio abbreviato per dieci imputati della sommossa popolare
16 febbraio 2009 - Amalia De Simone
Fonte: Il Napoli

Una città sotto accusa. Guardando il calendario della cronaca giudiziaria della settimana che sta cominciando è la cosiddetta società civile fatta da amministratori, imprenditori e colletti bianchi ed essere sul banco degli imputati: dagli scontri di Pianura contro la riapertura della discarica al processo per le presunte irregolarità nella gestione dell'emergenza rifiuti, al sequestro Impresilo (per la stessa inchiesta), fino agli attesi sviluppi per l'ultima inchiesta su appalti e tangenti all'Asl 1. Oggi si apre il processo che travolse, tra gli altri, l'assessore morto suicida Giorgio Nugnes e il consigliere comunale Marco nonno. Sempre oggi, nell'ambito dello stesso procedimento saranno definite già dieci posizioni di imputati che hanno scelto il rito abbreviato. Dunque ci saranno le prime sentenze. Accadrà in una delle aule del secondo livello del palazzo di giustizia. Mentre negli uffici gip cominceranno gli interrogatori degli indagati dell'inchiesta su appalti e tangenti all'Asl Napoli 1.

Mercoledì invece è il giorno cruciale per la delicatissima partita tra la Procura di Napoli e il gruppo Impregilo, uno dei colossi dell'imprenditoria italiana, per anni impegnato in Campania sul fronte dei rifiuti. La seconda sezione della Cassazione dovrà infatti dare una risposta definitiva maxisequestro di beni chiesto dai pm Paolo Sirleo e Giuseppe Noviello nel corso dell'inchiesta sulla presunta truffa dei rifiuti in Campania. Una vicenda che ha conosciuto varie fasi: inizialmente il gip, poi il riesame hanno detto si al sequestrato di 750 milioni di euro, sposando in pieno l'impostazione della Procura, sostenuta dai pm Giuseppe Noviello e Paolo Sirleo. Una volta in Cassazione, però, il caso è andato dinanzi alle Sezioni unite, che hanno rimandato gli atti a Napoli, per una nuova udienza dinanzi al Riesame. A questo punto i giudici hanno firmato il dissequestro dei beni Impregilo. Stando al Riesame i pm non avrebbero distinto le attività lecite da quelle illecite, rendendo impossibile individuare i proventi della presunta truffa. Ma i pm hanno presentato ricorso in Cassazione e suquesto punto dopodomani ci sarà la decisione.

 

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