Smaltiti 12 quintali di veleni Due italiani e cinque romeni identificati dai carabinieri nella zona di Pescopagano

Rifiuti pericolosi, sette in manette

Blitz dei Noe a Mondragone, bloccato un tir che sversava sostanze tossiche
15 febbraio 2009
Fonte: Il Mattino Caserta

Scaricavano circa dodici quintali di rifiuti pericolosi su un’area sequestrata alla fine del mese di gennaio, nel pieno centro di Pescopagano, al confine tra Mondragone e Castelvolturno. Cinque rumeni e due italiani, sono stati ammanettati dal Nucleo operativo ecologico di Caserta, in collaborazione con la locale compagnia dei carabinieri, durante un servizio mirato a contrastare il grave fenomeno dell’abbandono di rifiuti speciali. A finire in manette sono stati il 43enne Nicola D.F. e il 39enne Edoardo S., residenti a Mondragone e senza precedenti penali, e gli immigrati T.A. di 28 anni, B.D.C. di 26, L.V.I di 51, C.M.M. di 29 e P.A.C. di 46 anni. Sono stati sorpresi dagli uomini dell’Arma mentre scaricavano un autotreno pieno zeppo di demolizioni industriali, materiale ferroso, veicoli fuori uso e altro materiale edile di risulta. I carabinieri, infatti, per un paio d’ore hanno osservato un camion, che svuotava un cassone di materiali inerti vari, vicino ad altri cumuli della stessa natura; entrati in azione, hanno constatato che i sette non avevano alcun documento, che giustificasse il trasporto di rifiuti. Immediatamente sono stati arrestati e trasferiti presso il carcere di Santa Maria Capua Vetere, a disposizione dell’autorità giudiziaria. Quelli di ieri sono stati gli ennesimi fermi avvenuti a seguito delle disposizioni indicate dal decreto legge numero 172 del 6 novembre scorso, che prescrive l’arresto per chi, in modo incontrollato o presso siti non autorizzati abbandona, scarica, deposita sul suolo o nel sottosuolo o immette nelle acque superficiali o sotterranee rifiuti pericolosi, speciali ovvero rifiuti ingombranti domestici e non. Proprio a seguito di questo decreto, in provincia di Caserta molte persone sono state già arrestate e per altre sono scattate diverse denunce.

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