Processo Bassolino, nuove eccezioni: si rischia l’ennesimo stop

Pur di non perdere la data utile a celebrare l’udienza settimanale, i giudici della quinta sezione del Tribunale di Napoli (presidente Adele Scaramella) avevano fissato l’appuntamento per oggi. Mercoledì scorso il processo a carico di Antonio Bassolino e di altre 27 persone imputate nel processo sull’emergenza rifiuti in Campania non si era potuto tenere a causa di un doppio impedimento che aveva riguardato proprio i due difensori del presidente della Regione Campania (gli avvocati Giuseppe Fusco e Massimo Krogh), entrambi impegnati a Roma, in Cassazione. Tuttavia, nonostante la fissazione del processo in un giorno prefestivo, non è affatto scontato che quella di oggi sia la giornata giusta e soprattutto utile a far entrare finalmente nel vivo un processo che - nonostante sia iniziato da mesi - stenta a decollare. A minare tali certezze ci sono infatti alcune eccezioni che alcuni difensori degli imputati potrebbero sollevare proprio nel corso del dibattimento odierno. L’accusa intende infatti utilizzare anche le dichiarazioni rese da alcuni imputati - tra i quali lo stesso Bassolino - rese a suo tempo davanti ai membri della commissione parlamentare per l’emergenza rifiuti in Campania. Dichiarazioni che sarebbero invece inutilizzabili a giudizio dei collegi difensivi. È prevedibile dunque anche per oggi un nuovo scontro a colpi di eccezioni.