Rifiuti, l’ira di Bertolaso «Ganapini rema contro»
Ganapini si dice preoccupato per le procedure d’infrazione Ue sui rifiuti e Bertolaso replica piccato: «Le indagini sono stati aperte in passato e non riguardano le cose che stiamo facendo. C’è qualcuno che rema contro anche nel governo della Regione». Un botta e risposta duro, che ha avuto come scenario il corso di formazione e aggiornamento sull’ambiente che si è svolto ieri nella sede del Tar Campania. L’assessore Ganapini, intervenendo nel dibattito, si è detto «molto preoccupato» in merito alla procedura d’infrazione ancora aperta dall’Ue nei confronti dell’Italia e poi ha rivelato, parlando con i giornalisti, che l’Unione europea in una lettera formalizzata circa un mese fa chiede «numerose spiegazioni in merito al decreto legge 90». Altre spiegazioni, secondo l’assessore, sono state chieste in merito all’apertura di tre discariche in aree protette. Per Ganapini bisogna scongiurare il rischio che nelle more della procedura di infrazione siano bloccati i fondi Por. «Noi stiamo lavorando d’intesa con tutte le istituzioni - ha sottolineato l’assessore - e certamente stiamo lavorando con il timone rivolto verso l’Europa». Ma a stretto giro è arrivata la replica del sottosegretario Guido Bertolaso: «La procedura d’infrazione dell’Europa non è contro il decreto legge 90, ma è per la situazione creatasi precedentemente. L’unico a essere preoccupato sono io, soprattutto quando sento dichiarazioni inesatte. Vuol dire che c’è qualcuno che rema contro anche nella compagine governativa di questa Regione». Il sottosegretario ha sottolineato che la Regione a suo tempo si era espressa a favore dal piano presentato dal governo con il decreto ’90 poi convertito in legge. Poi Bertolaso è passato al contrattacco. A chi gli ricordava che stanno per scadere i dieci giorni annunciati venerdì scorso per l’apertura della discarica di Chiaiano, ha replicato: «Non usiamo il cronometro sull’apertura della discarica di Chiaiano o sul termovalorizzatore di Acerra. Dopo quindici anni di emergenza mi sembra assurdo che qualcuno conti i minuti. Del resto la cosa non mi preoccupa affatto perché la spazzatura non c’è più per le strade. Ed è questo quello che conta. Noi stiamo lavorando per fare in modo che l’emergenza sia definitivamente alle nostre spalle anche se non apriamo Chiaiano o Acerra domani mattina». Molte difficoltà sono nate nelle scorse settimane per l’impossibilità di trovare ditte che garantissero i requisiti e le competenze necessarie per lavorare con gli enti pubblici. E infatti è stato sospeso l’appalto per la discarica di Terzigno. «Appalteremo direttamente i lavori a una ditta del Nord», ha ribadito Bertolaso che ha poi ringraziato le forze dell’ordine, la magistratura e le prefetture che hanno collaborato al lavoro di censimento delle imprese. All’incontro ha partecipato anche il sindaco di Salerno Vincenzo De Luca che ha annunciato: «L’appalto per la costruzione del termovalorizzatore di Salerno sarà pronto entro la fine di marzo». Il primo cittadino si è poi detto contrario al piano regionale che prevede società provinciali per la gestione del ciclo dei rifiuti. «Quelle competenze - ha sottolineato - devono restare ai Comuni».