Pressing per i chiarimenti sull’interdittiva antimafia Ad Arzano rescisso contratto ma la società ricorre al Tar

Rifiuti, il sindaco invoca l’aiuto del governo

Petteruti aspetta indicazioni da Bertolaso. Sui problemi dell’appalto Saba lunedì vertice tra i Comuni interessati
7 febbraio 2009 - Daniela Volpecina
Fonte: Il Mattino Caserta

Sono ore di attesa in città per conoscere le sorti della Ecologia Saba srl di Ercolano. La società, che dallo scorso mese di ottobre gestisce il servizio di nettezza urbana a Caserta, dovrà infatti dimostrare entro due settimane che il provvedimento interdittivo emanato nei suoi confronti dalla prefettura di Napoli per presunti tentativi di infiltrazioni mafiose ad opera di organizzazioni criminali, è frutto di un mero equivoco. Un'accusa che, se confermata, costerebbe alla società la revoca dell'appalto quinquennale sottoscritto con il Comune di Caserta cinque mesi orsono, così come dispongono la normativa antimafia e il Protocollo di legalità sugli appalti. In attesa che l'amministrazione Petteruti dia il via, come da prassi in questi casi, alla procedura di revoca della gara, la Saba ha già impugnato dinanzi al Tar il procedimento di rescissione avviato per motivi analoghi dal Comune di Arzano (allo stato retto da una commissione prefettizia) dove pure la società svolge il servizio di raccolta e smaltimento rifiuti. Sul fronte casertano l'Ente sembra essere intenzionato ad andare a fondo della questione, prima di procedere con l'interruzione di un pubblico servizio che comporterebbe non poche ripercussioni sul territorio. Da qui il vertice in Prefettura di ieri pomeriggio chiesto a gran voce dal sindaco Nicodemo Petteruti e al quale hanno partecipato tra gli altri anche l'assessore all'ambiente, Luigi Del Rosso, il presidente del civico consesso, Arturo Di Palo, e il dirigente al ramo, Carmine Sorbo, per ottenere ulteriori chiarimenti sulla vicenda e, soprattutto, per chiedere un aiuto straordinario del governo che consenta al Comune di superare l'impasse. Nel caso in cui dovesse essere rescisso il contratto con la Saba, l'amministrazione comunale - per allontanare il rischio di un commissariamento - potrebbe infatti procedere ad un'assegnazione diretta del servizio per una durata non superiore ai sei mesi. Un'operazione che non convince in pieno la giunta Petteruti in virtù del fatto che comporterebbe un notevole esborso di denaro e potrebbe esporre la nuova assegnataria ad un contenzioso con la Saba. Ma non solo. In attesa di risposte certe dal sottosegretario all'emergenza rifiuti, Guido Bertolaso, con il quale il Comune di Caserta ha avviato una serie di contatti nelle ultime ore, il primo cittadino ha deciso infatti di convocare per lunedì pomeriggio a Palazzo Castropignano i sindaci dei Comuni investiti da problemi analoghi. È il caso di Marcianise, Arzano, Cercola, Marigliano, Ottaviano, Sant'Antimo, Torre del Greco e Volla; vale a dire i comuni dove la Saba gestisce la raccolta dei rifiuti. L'obiettivo sembrerebbe essere quello di adottare una strategia comune per scongiurare che l'eventuale interruzione del servizio di raccolta e smaltimento rifiuti possa ripercuotersi sui cittadini e sull'intero territorio che interessa complessivamente una popolazione di circa 500mila abitanti. «Interrompere la raccolta rifiuti adesso sarebbe una vera e propria iattura per la città». Fa sapere intanto dal canto suo Sirio Vallarelli, direttore tecnico della Ecologia Saba, all'indomani della bufera che si è abbattuta sull'azienda. «Il nuovo sistema porta a porta - ha spiegato Vallarelli - sta facendo registrare ottimi risultati anche grazie alla collaborazione dei cittadini e ha raggiunto in poche settimane una stima che sfiora il 30%. Un successo insperato frutto dell'impegno dell'azienda che sta lavorando alacremente per ridurre al minimo i disagi che ancora si manifestano sul territorio. A tal fine abbiamo implementato un nuovo call center 800912329 (in aggiunta ai due già esistenti: l'800620611 e l'800778181) che sarà operativo a partire da lunedì e fino al 25 febbraio. A questo numero verde i cittadini potranno chiamare non soltanto per ottenere informazioni sulla raccolta differenziata e segnalare disservizi ma anche per richiedere la consegna dei kit a domicilio».

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