Un geochimico veglierà sulla discarica
La Provincia di Benevento, con l'assessore all'ambiente Gianluca Aceto, ha proposto un documento di intesa con il Comune di Sant'Arcangelo Trimonte ed il Comitato Difesa Salute ed Ambiente (Codisam), presieduto da Nicola Colangelo, per la messa in sicurezza e la salvaguardia della salute, dell'ambiente e delle attività produttive a seguito dell'insediamento della discarica regionale di Località Nocecchia. Nel documento, che dovrebbe essere siglato entro pochi giorni, le parti concordano innanzitutto sulla nomina da parte della Provincia di un consulente geochimico per integrare la già attiva commissione tecnica di controllo sulle operazioni costruttive e tecnico-gestionali dell'impianto di discarica. Tale figura tecnica resterà economicamente a carico dell'Ente Provincia. La Provincia si assume anche l'onere delle spese da sostenersi presso un laboratorio chimico per un controllo delle matrici ambientali locali. Sempre la Provincia, inoltre, assumerà l'impegno a dare attuazione all'Accordo di Programma già sottoscritto nel luglio 2008 per avviare una concreta tutela della produzione agricola e zootecniche del luogo, messe in seria difficoltà dalla vicinanza della discarica.. Come si ricorderà, la commissione tecnica per sovrintendere all'insediamento della discarica di Nocecchia era stata proposta dalla Provincia, ma il Commissariato di governo per l'emergenza rifiuti aveva escluso proprio la Rocca dei Rettori dal farne parte. Era seguito una vibrata protesta da parte della amministrazione retta dal presidente Cimitile, tanto che lo stesso Accordo di programma era stato denunciato. Infine, dopo la tragedia consumatasi sul cantiere di lavoro della discarica allorché perse la vita il giovane tecnico Pasquale Russo mentre venivano eseguiti lavori di sbancamento, il Commissariato medesimo rivide la sua posizione ed ammise la Provincia a far parte dell'organismo di controllo e vigilanza. Determinanti, in proposito, le decise prese di posizione del presidente della Provincia Cimitile e di altre autorità. Al via libera all'ingresso della Provincia nell'organismo di vigilanza ha fatto seguito un primo incontro tra Cimitile, Aceto e il Codisam, proprio per discutere il profilo professionale più adatto allo scopo. Ora, nel documento curato dall'assessore Aceto, si sottolinea come le fasi di monitoraggio della discarica e le informazioni ai cittadini circa l'impatto della stessa sull'ambiente circostante siano fattori imprescindibili per un corretto rapporto tra istituzioni e popolazione. Come ha dichiarato l'assessore, «il documento scaturisce dalle considerazioni generali dettate dalla Carta di Alborg, dalla Convenzione di Aarhus e dalle intese di Agenda 21, inerenti azioni di trasparenza, partecipazione, sostenibilità ambientale e condivisione collettive».