In primavera l´apertura dell´inceneritore
6 febbraio 2009
Fonte: Repubblica Napoli
Variazione di programma anche su Acerra. Mentre si avvicina l´inaugurazione per la discarica di Chiaiano, si allontana definitivamente l´idea di fare "battezzare" dal premier Silvio Berlusconi i primi test alla prima linea dell´inceneritore di Acerra. Una correzione suggerita, nell´interesse della soluzione strutturale della crisi, dallo stesso Bertolaso.
Sarebbe stato infatti controproducente avviare e poi spegnere quei test sulle prime due linee dell´inceneritore per "promozionare" il progresso compiuto sul fronte del termovalorizzatore numero uno della Campania, tra l´altro uno dei più grandi d´Europa. Da Firenze, durante uno dei suoi molteplici impegni, era stato infatti lo stesso sottosegretario, giorni fa, a precisare i nuovi termini della vicenda: «Sul termovalorizzatore di Acerra vogliamo evitare cerimonie finte, ce ne sarà una autentica, appena andrà in funzione l´impianto e davvero brucerà l´immondizia». Ovvero, in primavera. Se tutto andrà bene, forse entro la prima metà di marzo.
Un ripensamento nel segno della concretezza, rispetto ai primi annunci che davano un primo step ufficiale da scandire a gennaio, un altro a febbraio, il successivo a marzo. I collaudi sembrano comunque positivi.
La gestione dell´inceneritore sarà nei primi tempi coordinata direttamente dallo staff di Bertolaso che, dopo i passaggi tecnici, lascerà subentrare maestranze e professionalità della public utility lombarda A2A, uno dei maggiori operatori italiani del settore con cui la struttura del sottosegretario ha firmato il contratto lo scorso 13 novembre, ponendo fine alle traversìe tecnico-giudiziarie che avevano travolto il gruppo Fibe (finito sotto inchiesta da parte della Procura e sottoposto ad un maxi sequestro dei conti societari, un provvedimento poi sconfessato dalla Cassazione) e tenuto immobile quel cantiere di Acerra.
L´inceneritore che sta per partire è un impianto da 500 mila tonnellate l´anno. E soprattutto un affare, per i gestori, da decine e decine di milioni di euro. Reso più appetibile dalla concessione degli incentivi governativi Cip 6 previsti per «i produttori di energia», come i mega termovalorizzatori.
Un ripensamento nel segno della concretezza, rispetto ai primi annunci che davano un primo step ufficiale da scandire a gennaio, un altro a febbraio, il successivo a marzo. I collaudi sembrano comunque positivi.
La gestione dell´inceneritore sarà nei primi tempi coordinata direttamente dallo staff di Bertolaso che, dopo i passaggi tecnici, lascerà subentrare maestranze e professionalità della public utility lombarda A2A, uno dei maggiori operatori italiani del settore con cui la struttura del sottosegretario ha firmato il contratto lo scorso 13 novembre, ponendo fine alle traversìe tecnico-giudiziarie che avevano travolto il gruppo Fibe (finito sotto inchiesta da parte della Procura e sottoposto ad un maxi sequestro dei conti societari, un provvedimento poi sconfessato dalla Cassazione) e tenuto immobile quel cantiere di Acerra.
L´inceneritore che sta per partire è un impianto da 500 mila tonnellate l´anno. E soprattutto un affare, per i gestori, da decine e decine di milioni di euro. Reso più appetibile dalla concessione degli incentivi governativi Cip 6 previsti per «i produttori di energia», come i mega termovalorizzatori.