Ariano, percolato nel depuratore
Ariano Irpino. Duemilaquattrocento tonnellate di percolato sarebbero state prelevate dalla discarica di Pustarza e stoccate provvisoriamente presso un depuratore di Ariano Irpino, in assenza di autorizzazioni. È l’addebito che viene mosso dai Carabinieri del Noe di Salerno a due dipendenti dell’impresa che gestisce sia la discarica di Savignano che il depuratore di località Camporeale di Ariano Irpino. I due sono stati denunciati a piede libero per gestione illecita di rifiuti. A far scoppiare il caso sono stati alcuni ambientalisti di Ariano Irpino che la settimana scorsa denunciarono lo strano movimento di autobotti che, partite da Pustarza, arrivavano al depuratore di Camporeale per scaricare notevoli quantità di liquidi. Secondo gli ambientalisti quell’operazione non poteva essere effettuata perché i depuratori comunali non sono autorizzati, né attrezzati per smaltire percolato. Anche il Comune di Ariano Irpino volle vederci chiaro, inviando sul posto i Vigili Urbani. Il sindaco della città del Tricolle, Domenico Gambacorta, d’altra parte, conferma di non aver mai autorizzato alcun smaltimento di percolato nel depuratore. «Non avremmo mai potuto autorizzare un’operazione di questo tipo - afferma - ci è stato pure detto che si trattava di acque piovane e che successivamente sarebbero state trasferite altrove». La discarica di Pustarza, intanto, continua ad ingoiare rifiuti. A Montaguto, invece, nonostante i lavori in corso per eliminare la frana, sulla bretella al km 43 della statale 90 delle Puglie possono transitare solo i compattatori carichi di rifiuti diretti a Pustarza. Nulla da fare per autoambulanze, mezzi del trasporto pubblico e tutti gli altri automobilisti. Bisogna seguire percorsi alternativi. I mezzi dell'Air per raggiungere Foggia sono costretti ad attraversare il comune di Savignano Irpino; quindi la strada di Ciccotonno, prima di immettersi nuovamente sulla SS 90 delle Puglie a Montaguto Scalo. Per i mezzi pesanti il percorso consigliato è ancora più lungo. Antonio Membrino, esponente della Pro-loco di Savignano, non ha dubbi. «È l’ennesima dimostrazione - sostiene - della marginalità del nostro territorio. Nessuno si cura di noi, gli amministratori locali stanno a guardare senza reagire di fronte ad ogni sopruso. L’economia locale è in piena crisi per l’interruzione dei collegamenti tra Ariano e Foggia. Quello che conta è l’immondizia proveniente dal Napoletano». Prova, in realtà, a modificare la situazione il sindaco di Montaguto, Giuseppe Andreano. «Una volta venuto a conoscenza - sostiene - della decisione di tenere aperto il cantiere e consentire solo il transito dei compattatori, mi sono rivolto alla struttura del sottosegretario Bertolaso per rappresentare tutto il nostro rammarico ed il rincrescimento. Mi è stato detto che non si poteva fare diversamente e che entro due o tre giorni la bretella sarà riaperta anche a tutti gli altri automobilisti. Nel contempo si lavorerà con grande impegno per incanalare le acque piovane in una cunetta e imbrigliare parte della frana che rischiava di cadere su questo tratto di strada con dei gabbioni».