Differenziata, tocca ai supermarket e ai bar
Raccolta differenziata, è partita in città la distribuzione dei carrellati destinati agli esercizi commerciali. Una raccolta diversificata a seconda del settore di vendita ma semplificata rispetto a quella attivata per i rifiuti domestici. Massima priorità viene data alle grandi utenze (supermercati, bar, ristoranti) per poi potersi concentrare sulla miriade di piccoli negozi (mercerie, cartolerie, tabaccherie, etc.) con un'attenzione particolare al settore abbigliamento. L'ufficio Ecologia sostiene di aver già coperto il 60% degli oltre duemila punti vendita presenti in città anche se tra le fila della categoria continuano a moltiplicarsi le richieste di intervento. Lo testimoniano le centinaia di telefonate che quotidianamente giungono ai due numeri verdi della Saba (l'800-620611 e l'800-778181). Tra le denunce più frequenti la mancata raccolta, la penuria di sacchetti (le delegazioni comunali a quanto pare risultano spesso sprovviste delle buste necessarie alla selezione dei rifiuti) ma anche i criteri adottati per la consegna dei contenitori, spesso effettuata a macchia di leopardo e apparentemente senza una precisa strategia. Basti pensare che la maggioranza degli uffici e degli studi professionali, secondo le ultime indicazioni della Saba, non riceverà i contenitori a domicilio se non su segnalazione dei diretti interessati. Disagi anche per molti cittadini del centro che, in assenza dei carrellati, non sanno assolutamente dove depositare i rifiuti. Alcuni sono costretti a raggiungere il cassonetto più vicino (in strada ne sono rimasti appena centocinquanta destinati ad essere rimossi nell'arco di pochi giorni) altri addirittura stanno accumulando i sacchetti sul balcone. A tutti loro l'ufficio Ecologia fa sapere che sono autorizzati, almeno fino a quando non verrà loro consegnato il bidoncino, a lasciare i sacchetti davanti al portone di casa purché vengano rispettati il giorno e l'orario indicati dall'ordinanza sindacale. Sulla selezione dei rifiuti e in particolare sulla raccolta dell'umido gli addetti ai lavori stanno infatti riscontrando ancora numerosi errori da parte della cittadinanza. Spesso nelle ultime settimane l'impianto deputato allo smaltimento dell'umido ha rispedito i sacchetti al mittente proprio perché l'umido non era puro. Ciò ha comportato notevoli rallentamenti nella raccolta, già gravata da ritardi fisiologici legati alla fase sperimentale del sistema porta a porta. È ancora in corso intanto la distribuzione dei contenitori da settecento litri nelle scuole mentre per le caserme si sta pensando alla possibilità di installare una serie di container (simili a quelli presenti in strada fino a qualche settimana fa) considerati più idonei a soddisfare le esigenze di una popolazione così numerosa. Segnalazioni di protesta giungono anche sul fronte dei rifiuti ingombranti. Molti cittadini sostengono infatti di aver dovuto attendere settimane per ottenere il ritiro a domicilio di elettrodomestici o apparecchiature elettriche ed elettroniche ormai in disuso. L'ultima nota dolente riguarda infine il furto e il danneggiamento dei carrellati. Un fenomeno cresciuto a dismisura nelle ultime settimane che ha messo in allarme i cittadini anche in virtù del fatto che i contenitori sono affidati al condominio in comodato d'uso.