Chiaiano, cava ancora allagata Pressing su Bertolaso: «È inadatta»

15 gennaio 2009 - Daniela De Crescenzo
Fonte: Il Mattino

Chiaiano si allaga e il sindaco di Marano, Salvatore Perrotta, scrive una lettera aperta a Bertolaso. E allega una foto della cava del poligono di tiro completamente invasa dall’acqua. Un ulteriore elemento di preoccupazione per il primo cittadino e per i comitati ambientalisti. La sicura prova dell’impermeabilità del terreno e dell’efficacia degli interventi, per la struttura del sottosegretario. «I lavori necessari per allestire la discarica subiscono continui rallentamenti - sostiene Perrotta - le previsioni ottimistiche annunciate nell’estate scorsa di aprire la discarica già da settembre, poi da ottobre, poi da novembre, poi da dicembre e poi da gennaio, sono state sinora disattese. Le condizioni meteorologiche particolarmente sfavorevoli del periodo invernale stanno mettendo in evidenza tutti i limiti di realizzazione di una discarica in una cava a fossa: si registrano continui allagamenti, piccoli smottamenti e il rischio che si possa realizzare un evento ancor più grave è sempre concreto». I ritardi nell’apertura della cava, dunque, appaiono al primo cittadino un segno della difficile realizzazione del progetto. E quindi Perrotta torna a proporre le alternative: «Attuare la raccolta differenziata spinta, accelerando sulle procedure che sinora ci hanno impedito di realizzarla. Realizzare a Chiaiano un centro per il trattamento meccanico biologico che, di pari passo con il sito di compostaggio per il quale ci siamo già proposti, rappresenterebbe segno tangibile della volontà di fare la propria parte fino in fondo». «Se errare è umano, perseverare è notoriamente diabolico», conclude il sindaco. Ma al momento sembra assolutamente improbabile che le sue proposte, del resto più volte accennate, possano essere accolte. I lavori per trasformare il poligono di tiro in discarica sono, a detta della struttura del sottosegretario quasi completamente ultimati e sono già stati spesi milioni di euro. Del resto dalla webcamera che inquadra il sito notte e giorno si nota che la vasca che dovrà contenere i rifiuti è stata completata. Cionostante l’inaugurazione è stata più volte rinviata. Secondo lo staff di Bertolaso, perché le piogge continue impediscono il definitivo completamento delle opere. Ma per i comitati le cose starebbero diversamente: nell’area si continuerebbero a ripetere le frane e gli allagamenti e per questo la cava starebbe diventando una sorta di fabbrica di San Pietro in cui ogni giorno si è costretti a rifare quello che sembrava completato il giorno prima. Pur concordando nell’analisi, però, la luna di miele tra Perrotta e i comitati sembra finita: nelle ultime assemblee il sindaco è stato duramente contestato. «L’amministrazione non vive intensamente il problema - sostiene Mauro Bertini, uno dei leader dei manifestanti antidiscarica - non c’è una partecipazione attiva. Avevamo chiesto al primo cittadino di far svolgere le analisi dell’aria per quantificare l’amianto presente nella zona, ma siamo ancora in attesa di risposte».

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