«Termovalorizzatore sicuro le istituzioni verifichino» Il personale tecnico selezionato in Campania

«Faremo di Acerra un inceneritore modello»

I dirigenti di A2A: a Brescia in dieci anni mai un guasto. A fine mese l’avvio, entro marzo impianto a regime
15 gennaio 2009 - Gerardo Ausiello
Fonte: Il Mattino

«In dieci anni a Brescia non abbiamo avuto una sola anomalia ambientale. Ad Acerra si sta lavorando senza sosta perché tutto avvenga nel migliore dei modi». È l’impegno di A2A, la società quotata in borsa che gestisce il termovalorizzatore di Brescia, considerato dagli esperti uno dei migliori al mondo, e che presto prenderà in consegna il primo impianto della Campania. Quando? Il premier ha parlato di un’inaugurazione imminente: salvo imprevisti, infatti, Silvio Berlusconi tornerà all’ombra del Vesuvio entro la fine di gennaio quando partirà la prima linea da 600-700 tonnellate al giorno, alimentata a gasolio. L’avvio delle attività, naturalmente, sarà graduale e delicato. Stando alle previsioni del commissariato, il termovalorizzatore dovrebbe andare a regime in primavera con l’avvio delle altre due linee, da 600-700 tonnellate ciascuna. Proseguono a ritmi serrati, dunque, i test di accensione dei forni previsti dalla complessa procedura in materia. I tecnici si stanno concentrando sulla prima linea, ma parallelamente ci si muove sulle altre due per rispettare il cronoprogramma stilato dal sottosegretario Guido Bertolaso. Attività, queste, iniziate l’anno scorso con la cottura del rivestimento interno dei forni e che la stessa A2a sta seguendo passo dopo passo: «I test sono assolutamente scrupolosi - spiega Antonio Buonomo, direttore dei sistemi energetici della società lombarda - com’è giusto che sia, per fornire le adeguate e necessarie garanzie ai cittadini. Si tratta di un sistema altamente tecnologico e sofisticato, pulito, che aiuterà Napoli e la Campania a uscire da una fase molto critica avviando il ciclo industriale dei rifiuti e consentendo al tempo stesso la produzione di energia». Proprio per garantire la massima trasparenza «è importante che, accanto ai controlli costanti effettuati dalla nostra società, vi sia anche un monitoraggio indipendente effettuato dalle autorità pubbliche». Il personale dell’impianto, poi, sarà scelto sul territorio: «Assumeremo tecnici altamente specializzati e di comprovata esperienza - prosegue Buonomo - che saranno selezionati prevalentemente tra le risorse umane della regione». Quanto ai rapporti con l’Asìa (e alla possibilità di dar vita a un’associazione temporanea d’imprese), la società non si sbilancia: è un discorso che verrà affrontato in futuro. Manifestazioni contro l’inceneritore, intanto, sono state annunciate da comitati cittadini per il 23 gennaio. «Si raccomanda di intervenire portando una piccola ecoballa con tanto di fiocco nero in segno di lutto, per dare allegria alla manifestazione» si legge in un invito diramato su «Facebook» da Gennaro Esposito, delegato della Federazione di associazioni Assocampania felix Giugliano-Acerra-Nola, e al quale hanno dato la propria adesione circa 120 iscritti. Altra mobilitazione è stata annunciata dai comitati cittadini contro l’impianto. «Noi scenderemo in piazza per protestare e manifestare contro questa passerella mediatica e contro le menzogne che vogliono superata e risolta l’emergenza rifiuti nella nostra regione» afferma Tommaso Esposito, portavoce del comitato cittadino contro il termovalorizzatore.

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