Pronta la prima linea di trasformazione Terminata la fase dei test previsti per l’accensione

Ok al termovalorizzatore, torna Berlusconi

Alla Fibe è subentrata a novembre l’azienda A2A di Brescia
14 gennaio 2009 - Daniela De Crescenzo
Fonte: Il Mattino

«Ci sono cose molto positive che abbiamo fatto in questi mesi. La prima è la soluzione del problema rifiuti a Napoli. A giorni andrò a inaugurare il termovalorizzatore di Acerra». Il premier Silvio Berlusconi ha annunciato ieri a Roma ai giornalisti la sua prossima visita a Napoli, la tredicesima. Una notizia che non arriva certo inaspettata: l’inaugurazione della prima linea dell’impianto entro gennaio è, infatti, una delle tappe fondamentali segnate per l’avvio del ciclo industriale dei rifiuti. Entro qualche giorno, dunque, la prima spazzatura arriverà ad Acerra, più di quattro anni dopo l’apertura del cantiere: i lavori sono stati avviati tra le proteste della popolazione il 17 agosto del 2004. Alla Fibe, l’impresa che aveva cominciato i lavori e che poi è finita nell’occhio della magistratura, è subentrata a novembre la A2A, l’azienda di proprietà a maggioranza pubblica quotata in bosa, che già governa l’inceneritore di Brescia dove viene bruciata anche l’immondizia di Milano. La ditta sta completando in questi giorni le assunzioni dei tecnici che manderanno avanti l’impianto. Sono già terminati i test necessari per accendere i forni: l’avvio è dunque imminente. E avverrà, come ha annunciato lui stesso, alla presenza del presidente del consiglio che tornerà, quindi, per la tredicesima volta a Napoli dopo il suo insediamento. La prima è stata il 21 maggio quando il governo ha tenuto in città la sua prima seduta e il premier ha annunciato l’insediamento del sottosegretario Bertolaso e il suo piano per risolvere l’emergenza, a partire dalle dieci discariche che fugurano nella legge 123 e dai quattro termovalorizzatori (poi diventati cinque) che dovrebbero permettere di bruciare anche i sei milioni di balle accumulati in questi anni. Da allora il premier è tornato a Napoli anche più volte nello stesso mese: è stato sempre lui ad annunciare le tappe salienti verso la soluzione dell’emergenza. È arrivato a Napoli in luglio per annunciare l’intenzione di commissariare i comuni che non provvederanno alla raccolta differenziata e lo stanziamento di 526 milioni di euro per risanare i territori avvelenati dalle discariche abusive e non. Il 7 luglio è stata la volta del «presidente spazzino»: Berlusconi in quell’occasione imbracciò la scopa e accennò a spazzare la strada. A novembre, poi, l’annuncio dell’appalto alla A2A. L’ultima visita, quella programmata per il sedici dicembre, è invece saltata a causa del maltempo. Ieri l’annuncio dell’ennesimo blitz per dare il via all’inceneritore. Il premier ha parlato di giorni, ma probabilmente non sarà in città prima della prossima settimana. Lo staff del sottosegretario Guido Bertolaso, intanto, sta accellerando anche su Chiaiano: l’obiettivo resta quello di aprire la discarica prima della fine del mese anche se il maltempo di questi giorni non ha certo facilitato il compito a chi è al lavoro. E questo mentre resta viva la mobilitazione dei comitati che da sempre si oppongono all’apertura del sito.

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