Ancora disagi in varie zone della città: situazione critica a San Clemente, Tredici Centurano e rione Acquaviva

Differenziata, è caccia ai kit

In ritardo la distribuzione dei contenitori ai commercianti e agli uffici
14 gennaio 2009 - Daniela Volpecina
Fonte: Il Mattino Caserta

Raccolta differenziata ancora a macchia di leopardo per i commercianti e gli artigiani casertani. In attesa di ricevere i carrellati e, soprattutto, indicazioni chiare sulla selezione delle diverse tipologie di rifiuto, gli esercenti sono tuttora costretti a sversare i sacchetti nei pochi container ancora presenti in città. Alla graduale rimozione dalle strade degli scarrabili e dei cassonetti verdi non ha fatto seguito infatti la capillare distribuzione sul territorio del kit a domicilio e così, a distanza di tre settimane dall’avvio in città del nuovo sistema di raccolta «porta a porta», sono ancora tanti i commercianti sprovvisti dei contenitori adatti. Un dato di non poco conto che rischia di imporre una nuova brusca frenata all’avvio del ciclo integrato dei rifiuti. A scoraggiare i cittadini anche i ritardi accumulati nelle scuole (pochi gli istituti che hanno di fatto avviato la differenziata), nelle caserme (eccezion fatta per l’insediamento dell’Aeronautica militare) e negli uffici dove la partenza ufficiale era prevista per ieri. Si procede a singhiozzo anche per le utenze domestiche. Tanti, forse troppi, i cittadini che continuano a segnalare inefficienze nel sistema. Le proteste più vibrate arrivano dalle frazioni, in particolare San Clemente, Centurano e Tredici (dove la differenziata non è di fatto ancora partita e i diversi sacchetti continuano ad essere comunque gettati nei container), e dal quartiere Acquaviva che denuncia il mancato ritiro delle buste (soprattutto quelle contenenti carta e cartone) nei giorni e negli orari previsti. A tutto ciò si aggiunge anche la querelle, mai sopita, tra il Comune, la Saba (la società che gestisce il servizio di nettezza urbana in città) e l’Anaci, l’associazione nazionale degli amministratori di condominio, che nei prossimi giorni terrà un’assemblea congiunta degli iscritti per fare il punto sulle iniziative di protesta da porre in essere da qui a breve. Non si escludono azioni forti nei confronti dell’amministrazione comunale mentre è stata confermata la volontà della categoria di presentare ricorso al Tar Campania contro l’ordinanza emanata dal sindaco lo scorso dicembre. Un’ordinanza difficile da rispettare secondo gli amministratori in virtù del fatto che sarebbero moltissimi i condomini sprovvisti dei locali idonei a ospitare i nuovi cassonetti. Tra le proteste degli amministratori anche l’assenza di controlli da parte degli organi preposti (il riferimento va agli ispettori del nucleo Ecologia e ai vigili urbani) e la scarsa attenzione mostrata dalla Saba alle istanze della categoria. Disagi sono anche stati segnalati da numerosi cittadini nella zona di largo dell’Assunta, dove da venerdì scorso i rifiuti non vengono rimossi dai condomini.

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