Il nodo: è possibile o no provvedere alla raccolta con una società pubblica senza indire alcun bando

Rifiuti, Mondragone chiama Bertolaso

La prefettura vuole la gara, Cennami chiede lumi
13 gennaio 2009 - GABRIELLA CUOCO
Fonte: Il Mattino Caserta

Il destino della gestione della raccolta rifiuti a Mondragone finisce nelle mani di Bertolaso. Sarà il sottosegretario alla presidenza del consiglio dei ministri, a decidere se l'ente di viale Margherita potrà continuare nella costituzione di una società «in house providing» o dovrà indire una gara, così come si evince dall'indirizzo del viceprefetto Provolo. È stata inviata, ieri mattina, a firma del sindaco Achille Cennami e dell'assessore comunale all'ambiente, Mario Fusco, una nota al sottosegretario e per conoscenza ai membri della commissione vigilanza della prefettura di Caserta, nella quale l'amministrazione locale chiede un parere sull'affidamento del ciclo integrato dei rifiuti, affinchè venga fatta chiarezza su un argomento scottante, che ha registrato in più occasioni, spaccature all'interno della stessa maggioranza (non ultima quella dei socialisti). «Aldilà dell'indirizzo della prefettura di Caserta - spiega l'assessore Fusco - di avviare un bando di gara per la gestione dei rifiuti, noi continuiamo a ritenere, che la "in house" possa essere ancora avviata. È assolutamente possibile l'affidamento ad una società a capitale pubblico, proprio per soddisfare quello che è l'impegno del governo Berlusconi, di ridurre le infiltrazioni criminali nella gestione servizi pubblici locali, specialmente in un territorio come il nostro, martoriato ogni giorno dalla delinquenza. Le condizioni per la creazione di una "in house" - rincara l'esponente di maggioranza - ci sono tutte, sia di carattere sociale che ambientale». L'interpretazione della prefettura di bloccare la nascita della società a capitale pubblico, va a scontrarsi con la circolare del 12 novembre scorso, a firma dello stesso Bertolaso. «Quella della prefettura - dice ancora l'assessore - è una sintesi che non converge con l'analisi. La richiesta di avviare le procedure per un bando di gara, si scontra con un decreto legislativo, che è stato preso in considerazione anche da altri enti locali, come Castelvolturno. Purtroppo, devo constatare che ci troviamo difronte all'apoteosi delle contraddizioni». In attesa del parere di Bertolaso, difficoltà emergono anche nella redazione bilancio annuale che, secondo indiscrezioni, l'amministrazione ha intenzione di approvare a breve scadenza. «Se non sappiamo di preciso - dichiara Salvatore Manzillo, responsabile dell'ufficio ambiente del comune di Mondragone - che fine farà la "in house" e che tipo di gestione l'ente deciderà di adottare definitivamente, non possiamo programmare nulla; l'attività amministrativa del settore è sospesa». Anche il primo cittadino, proprio durante una seduta di giunta tenutasi nel pomeriggio di ieri, ha ribadito agli assessori, la volontà di continuare un percorso, che la stessa maggioranza ha sposato in pieno, approvando una delibera consiliare di intenti. «Con la gestione "in house" - afferma il sindaco Cennami - potremmo sperare addirittura in una riduzione della Tarsu».

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