Differenziata al 20%, è conto alla rovescia
Differenziata al 20 per cento in città: è il risultato centrato a dicembre grazie anche al 74 per cento raggiunto nelle aree di Colli Aminei, Rione Alto, Chiaiano, Ponticelli, Bagnoli, Barra San Giovanni a Teduccio dove è partito il porta a porta che coinvolge quasi 100 mila persone. Un risultato positivo, ma ben lontano dall’assicurare per il 2009 la media del 25 per cento che il sindaco Iervolino e l’assessore Giacomelli hanno come obiettivo da raggiungere. Un esito necessario se si vuol evitare il commissariamento previsto dal decreto Berlusconi per quei sindaci che non riusciranno ad assicurare il decollo del servizio. Nell’ultimo mese del 2008 sono state raccolte 7000 tonnellate tra cartone, carta, vetro e frazione organica su una produzione di 40mila tonnellate pari al 18,5 per cento. Il 20 per cento si raggiunge sommando il legno e i raee (rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche)che non sono stati ancora conteggiati. Per arrivare al 25 per cento bisognerà rimuovere, però, diversi ostacoli. Nonostante il 74 per cento ottenuto, infatti, anche nelle aree investite dal porta a porta restano delle zone grigie. A Chiaiano l’Asìa ha già predisposto un sopralluogo perché nella raccolta sono saltate alcune utenze. «Entro il 31 dicembre il porta a porta dovrà coinvolgere duecentomila utenti - spiega l’amministratore delegato dell’Asia, Daniele Fortini - Nelle prossime settimane faremo una valutazione di tipo tecnico sulle aree da investire. Per il momento sono solo 5 le municipalità coinvolte, quindi dovremo contemporaneamente potenziare quelle dove già siamo al lavoro e investire quelle che finora non hanno partecipato al progetto». Nuove forze arriveranno dal bacino 5. «Con le nuove preziose risorse che potremo utilizzare a partire da febbraio abbiamo la possibilità di rafforzare gli interventi», conclude Fortini. Un altro nodo da sciogliere al più presto è quello delle isole ecologiche: dovevano essere dieci, ce ne sono solo due, una a Ponticelli e una ai Colli Aminei. Le altre sono state appaltate a due ditte, ma non sono mai state costruite. Eppure i lavori non sono troppo complessi: si tratta di recintare un’area e di asfaltarla. Uno dei compiti del neoassessore sarà quello di individuare strade più efficaci per raggiungere l’obiettivo. Mercoledì c’è stato il primo incontro del sindaco Iervolino e dell’assessore Giacomelli con i vertici dell’Asìa. Il primo cittadino ha fissato tre traguardi da raggiungere in tempi brevi. Il primo è l’allargamento del numero di utenti coinvolti dal porta a porta. Il secondo è il miglioramento dello spazzamento delle strade. E su questo è stato chiesto un maggiore impegno dell’azienda di proprietà pubblica. Un’azienda che, non bisogna dimenticarlo, ha un altissimo numero di dipendenti. A Napoli ci sono 3 addetti alla raccolta ogni 1000 abitanti, una cifra nettamente superiore alla media nazionale. L’Asìa, infatti, ha 2100 lavoratori, poi ci sono i 350 addetti del bacino 5 e i 600 dell’impresa che raccoglie in subappalto i rifiuti al Vomero e al centro della città. L’ultimo obiettivo è la realizzazione di un impianto di compostaggio necessario per rendere conveniente la differenziata. Se la lavorazione dell’umido viene affidata a ditte che si trovano fuori regione, i costi diventano esorbitanti. Per questo è stato deciso nei mesi scorsi di realizzare uno impianto nell’ex stabilimento dell’ex Icm e sono stati appaltati anche i lavori della bonifica che, però, non sono stati ancora ultimati. Il sindaco ha chiesto di accelerare i tempi e di completare l’intervento entro febbraio in maniera da poter cominciate a realizzare il nuovo impianto ai primi di maggio. La costruzione dovrebbe essere completata entro sei mesi.