Cimitero d’auto nel Parco del Partenio
Partenio. Carcasse di auto abbandonate lungo i sentieri del parco regionale del Partenio. Un grave problema di natura ambientale ma anche un allarme di carattere delinquenziale non di poco conto. Il territorio del parco è vastissimo. Comprende anche comuni della provincia di Napoli, di quella di Benevento e confina con quella di Caserta. Purtroppo, è impossibile il suo controllo anche perché al momento manca un servizio di guardie ambientali che è funzionante in altri territori protetti della nostra penisola. Una grave disfunzione legata ai ritardi della Regione Campania che ha previsto la nascita di questi territori protetti ma non li ha ancora dotati delle strutture adeguate al loro funzionamento e, soprattutto, alla loro protezione. E così gli appassionati della natura che amano percorrere i sentieri del parco anche d’inverno spesso s’imbattono in carcasse di auto abbandonate, lasciate in diversi luoghi a minacciare l’ambiente e la natura. Si tratta non soltanto dello scarico di rifiuti speciali, il cui servizio ha dei costi alti per cui c’è chi ricorre ad alternative illecite, ma di azioni legate alla malavita. Auto rubate usate per rapine o, forse, ad altre azioni delittuose legate alla camorra, si trovano lungo l’intero territorio del parco. Del resto i malviventi sanno bene come fare dal Vallo di Lauro a risalire le pendici dei monti del Partenio. Ed il Vallo è vicinissimo ai comuni napoletani da dove si pensa che provenga la maggior parte di questi relitti di veicoli. Fare un vero e proprio censimento è impossibile ma chiunque s’inoltra in montagna le vede sempre. Come il signor Umberto Vittorio di Rotondi, membro dell’accademia nazionale della mountain bike, che in sella alla sua bici effettua molte escursioni in montagna anche di inverno. Escursioni agevolate dalla cartellonistica che l’ente parco ha dotato a tutti i sentieri. Ma, oltre alle carcasse di auto, il signor Vittorio denuncia anche la mancata fruibilità dei rifugi, come ad esempio quello di Piano di Lauro del comune di Cervinara. Ma sono i rottami delle vetture a destare le maggiori preoccupazione per un territorio che vuole fare della sua integrità un modo per la penetrazione e la promozione di un turismo di qualità. Un problema molto noto al sindaco di Cervinara, l’avvocato Franco Cioffi, che da qualche mese è anche vice presidente della giunta del parco regionale del Partenio. «Il territorio ha bisogno di un efficiente servizio di guardania - evidenzia l’avvocato Cioffi - il parco ha istituito un corso di formazione per guardie ambientale che è durato diversi mesi. A fine dicembre abbiamo consegnato, con cerimonia pubblica, gli attestati di partecipazione ma ora tocca alla Regione effettuare delle assunzioni. L’ente campano dovrebbe bandire un concorso in tal senso».