San Tammaro, apre una nuova piazzola

Prosegue l’iter per la realizzazione del maxi-impianto a pieno regime il funzionamento di Ferrandella
8 gennaio 2009 - lor.ca.
Fonte: Il Mattino Caserta

Dovrebbe essere operativa da oggi una nuova piazzola per il conferimento del «tal quale» a San Tammaro. Il via libera ai trasferimenti è arrivato ieri sera in seguito al consueto briefing operativo svolto dalla struttura che fa capo al sottosegretario all’emergenza rifiuti Guido Bertolaso e al suo vice, generale Franco Giannini (insieme nella foto). Si tratta dell’attivazione di un primo invaso del più ampio sito che dovrebbe sorgere proprio a ridosso dell’area di Maruzzella dove è già attivo un impianto di stoccaggio provvisorio. E nel corso del briefing di ieri è stata anche esaminata la situazone dell’invaso di Ferrandella (la cui capacità è già stata ampliata nelle scorse settimane) che - nonostante le piogge abbondanti degli ultimi giorni - è rimasta sempre attiva anche in occasione di Capodanno e dell’Epifania. Conferite, proprio il 6 gennaio, 1100 tonnellate di immondizia provenienti da tutta la provincia di Caserta. Proprio su San Tammaro, la struttura commissariale - dopo le ricognizioni esperite dai tecnici nelle scorse settimane - ha intenzione di realizzare uno dei più grandi complessi per la gestione del ciclo integrato dei rifiuti in Campania: un investimento iniziale di circa 30 milioni di euro, un budget complessivo di 57 milioni e un invaso di un milione e 600 mila metri cubi (700 mila quelli destinati alla prossima discarica) che dovrà tra l’altro assorbire anche l’intera capienza della discarica di Ferrandella (400 mila tonnellate ma alla fine - per effetto dell’ampliamento delle piazzole già in larga parte completate - saranno 500 mila) destinata a essere svuotata e messa in sicurezza. Eppoi, sempre lì, a San Tammaro, aree per la pesatura, lo stoccaggio, il deposito delle ecoballe oltre a un moderno impianto per il trattamento del percolato. Su San Tammaro nei giorni scorsi era stata la Provincia di Caserta - in sede di presentazione delle linee guida di un prossimo piano provinciale per il ciclo integrato dei rifiuti - a esprimere alcune riserve in ordine all’utilizzo di questa parte del territorio già interessata dalla presenza di altri impianti. Chiara al riguardo la posizione espressa dall’assessore al ramo, Lucia Esposito: se si insiste su San Tammaro, non si potranno però più chiedere sacrifici a questo territorio, dunque va cancellata l’ipotesi del termovalorizzatore a Santa Maria la Fossa. Meglio seguire la pista del gassificatore a Villa Literno per il quale pure esiste un progetto (per altro ritenuto valido da Bertolaso e Giannini) e sul quale lo stesso sindaco Enrico Fabozzi, da poco eletto alla guida dell’assemblea del Consorzio unico delle province di Napoli e Caserta, ha confermato di voler puntare. Dalla città di Caserta l’umido viene trasportato nell’impianto di trasferenza di Castel San Giorgio in provincia di Salerno, il multimateriale e la carta sono destinati invece alla piattaforma del Conai di Caivano mentre l’indifferenziato è diretto al sito di Ferrandella a Santa Maria La Fossa. Proprio a proposito delle piattaforme Conai sarà infine quasi certamente ampliata la disponibilità regionale delle piazzole con altri cinque innesti. Quelle attive nel Casertano sono a Bellona, San Nicola la Strada, Gricignano d’Aversa e Pignataro Maggiore.

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