Rifiuti, rincari in bolletta fino al 15 per cento
Cava de’ Tirreni. Nella calza della Befana, i cavesi troveranno una brutta sorpresa: in arrivo una nuova batosta sui rifiuti. Sulla prossima bolletta della Tarsu (rifiuti solidi urbani), ci saranno aumenti che andranno da un minimo del 13 ad un massimo del 15 per cento rispetto al 2007. In pratica, una famiglia di quattro persone, con un appartamento di 70 metri quadri, dovrà sborsare intorno ai 50 euro in più rispetto a quanto pagato l'anno precedente. «Ma non è colpa del "porta a porta" - spiega l'assessore alla qualità dell'Ambiente, Germano Baldi - Il nuovo sistema di raccolta, che a febbraio sarà esteso su tutta la città, è a costo zero per l'amministrazione e quindi per i cittadini. Ad incidere sui costi sono stati i grandi problemi per lo smaltimento dell'umido, che è arrivato a costare addirittura circa 220 euro la tonnellata». Una mazzata inaspettata e in controtendenza con il buon andamento della raccolta differenziata che, con il "porta a porta" ha fatto chiudere il 2008 con un lusinghiero 44 per cento circa, nonostate per tre mesi l'umido sia stato raccolto, ma conferito in discarica per la mancanza di impianti. «L'aumento di quest'anno - aggiunge l'assessore - è minimo rispetto ad altri Comuni dove è arrivato fino al 50 per cento; e non è niente rispetto al grande servizio che è stato messo in atto con l'eliminazione dei cassonetti delle strade». Un'amara e costosa consolazione per i cittadini. «È paradossale - osserva Salvatore Farano - che da anni più si chiede ai cittadini di impegnarsi nella raccolta differenziata più i costi aumentano: c'è qualcosa che non torna». Negli ultimi dieci anni, infatti, a Cava la Tarsu è aumentata di circa il 500 per cento, nonostante si riciclino costantemente almeno carta, cartone, vetro e plastica. «Ma noi cittadini - si chiede Pasquale Lamberti - quanto risparmiamo a fronte di questo impegno? Sarei curioso di sapere se il Comune percepisce qualche centesimo dalla carta, dalla plastica, dal vetro che viene riciclato». Buone, però, le prospettive per il 2009, perchè l'andamento in crescita della differenziata negli ultimi due mesi del 2008 fa intravedere il raggiungimento e finanche il superamento, del fatidico 60 per cento, che potrebbe portare finalmente dei benefici anche per le tasche dei contribuenti, grazie anche all'entrata in funzione del termovalorizzatore di Acerra, del sito di compostaggio provinciale e ad una proposta, se accettata, di Gravagnuolo, al vaglio della Regione e del governo. «È una grande intuizione del nostro sindaco - afferma l'assessore Baldi - la richiesta che la Regione si faccia carico della premialità di 30 euro a cittadino per quei Comuni che raggiungono il 60 per cento di differenziata. In ogni caso, per il 2009, pensiamo di poter far recuperare alle famiglie quanto pagato in più quest'anno».