Da Marcianise alla Germania, controllo radiologico

Una media di oltre 3500 tonnellate di rifiuti sversate, interventi a largo raggio in tutta la provincia sia sotto il profilo della rimozione di immondizia delle strade sia sotto quello della bonifica e messa in sicurezza di molte aree, anche urbane, divenute con il tempo vere e proprie discariche a cielo aperto. Sono alcuni dei dati riscontrabili sul versante casertano dell’operazione «Strade pulite», partita nei mesi scorsi su specifico indirizzo della Presidenza del Consiglio e affidata, nella pianificazione operativa e nell’esecuzione, al sottosegretario all’emergenza ai rifiuti Guido Bertolaso e al generale Franco Giannini (vicario di Bertolaso). A intervenire sono state unità dell’Esercito che hanno operato sul territorio con un consistente impiego di uomini e mezzi. Nell’attività viene inserita anche l’azione di sorveglianza - affidata ai militari - sull’ex Cdr (oggi Stir) di Santa Maria Capua Vetere mentre a giudizio del governo e della struttura del sottosegretario Bertolaso non è stato necessario applicare le medesime misure per il sito di Ferrandella. Interventi straordinari sono stati eseguiti a Caserta, San Marcellino, Aversa, Capua, Maddaloni, Marcianise, Santa Maria Capua Vetere, Castelvolturno, Mondragone, Casal di Principe, Villa Literno. L’attività condotta dai militari si è svolta anche attraverso il controllo «radiologico» sui vettori ferroviari: dal 14 ottobre scorso vengono infatti impiegati i nuclei Nbc del settimo Reggimento per la verifica dei convogli carichi di rifiuti in partenza dallo scalo ferroviario di Marcianise e diretti in Germania. Due le persone arrestate, sempre su indicazione dei militari, sorprese nelle settimane scorse a sversare, in due diversi comuni dell’area aversana, rifiuti pericolosi.