Il presidente del Consiglio non andrà a Chiaiano «Bisogna essere più severi con chi imbratta la città»

Riciclo fai da te, Berlusconi vara il piano

Il premier martedì visiterà le nuove piazzole ecologiche: «Napoli dovrà essere pulita come Tokio»
11 dicembre 2008 - Daniela De Crescenzo
Fonte: Il Mattino

Martedì il premier Berlusconi sarà per la tredicesima volta a Napoli per fare il bilancio delle iniziative ancora in cantiere e di quelle che stanno giungendo a conclusione e probabilmente visiterà una delle piattaforme dove cittadini, parrocchie e associazioni possono portare i vuoti a rendere. Ieri sera per preparare la visita del premier è arrivato in città il sottosegretario Guido Bertolaso e non si escludono, quindi, sorprese dell’ultima ora. Era stata fatta anche l’ipotesi di chiedere al presidente del consiglio di inaugurare la discarica di Chiaiano, ma poi, a quanto sembra, l’idea è stata abbandonata. E sul problema rifiuti Berlusconi è tornato ieri (proprio mentre alla Camera di discuteva del decreto contro gli sversamenti abusivi) con un’intervista al mensile free press Pocket. Il premier ha ribadito la linea della tolleranza zero verso chi sporca o imbratta. «Dovranno essere introdotte - ha detto - pene severe per gli imbrattatori ed anche l’arresto per chi scarica in strada rifiuti ingombranti». Il premier ha ripetuto: «A Napoli e in Campania abbiamo riportato lo Stato a fare lo Stato, senza più consentire che l’occupazione di un aeroporto, di una discarica o di un cantiere potesse essere considerata come una manifestazione legittima di democrazia. Si tratta di una violenza, cioè di un reato, e come tale va punito. Così abbiamo potuto ripulire le strade, aprire le discariche e costruire i termovalorizzatori superando l’emergenza». E poi il premier è tornato sul problema dei tempi: «La soluzione del problema richiederà ancora tre anni, per completare la realizzazione dei cinque termovalorizzatori previsti. In più gli amministratori di tutti i Comuni dovranno rispettare le quote che abbiamo fissato per la raccolta differenziata, pena il loro commissariamento». E, sempre parlando della situazione napoletana, Berlusconi ha ribadito il suo progetto: «Le strade dell’Italia e di Napoli dovranno essere pulite come quelle di Tokyo: stiamo lavorando per questo. In molti Paesi, dall’Europa al Giappone, non servono punizioni per ottenere che i cittadini rispettino con scrupolo la raccolta differenziata o che i giovani non imbrattino i muri delle case e dei palazzi. In Italia abbiamo dovuto prendere atto che la ”moral suasion”, in questo campo, non basta» E in attesa dell’arrivo del premier e dell’inaugurazione del sito di Chiaiano sale la tensione al presidio antidiscarica. I manifestanti si propongono di partecipare con propri striscioni venerdì alla manifestazione per lo sciopero generale organizzata dalla Cgil. E poi minacciano di dare battaglia: «Non accetteremo passivamente lo scempio del nostro territorio», ripete l’ex sindaco di Marano Mauro Bertini. E ieri alla Camera il deputato dell’Italia dei Valori Franco Barbato, intervenendo nel corso del dibattito sulla conversione in legge dell’ultimo decreto antirifiuti, ha illustrato l’esposto presentato nei giorni scorsi al procuratore Lepore. Nella denuncia si torna a parlare della presenza di amianto nella cava.

Powered by PhPeace 2.6.4