SCOPERTO DAI CARABINIERI DI CASERTA IL TRAFFICO

Ventimila pneumatici diretti in Africa

Due arresti e un sequestro per lo smaltimento illecito Deposito localizzato a Casoria
11 dicembre 2008 - Gigi Di Fiore
Fonte: Il Mattino Caserta

Il furgoncino era diretto verso l’area a nord di Napoli. Percorrendo l’asse mediano, in direzione del territorio nella provincia di Caserta. Notte fonda, posti di blocco disposti per un normale controllo come avviene da tempo su tutta l’area casertana. E il furgoncino viene fermato dagli uomini del nucleo operativo dei carabinieri del Comando provinciale di Caserta. A bordo, due uomini. Quando i militari chiedono di aprire gli sportellini per controllare cosa vi fosse all’interno, si sono trovati di fronte a un mucchio di copertoni di auto usati. Molti usurati e danneggiati, ammassati uno sull’altro. Dove andavano i due uomini? Perché quel trasporto? I sospetti dei carabinieri sono aumentati in assenza di documenti di viaggio per quel carico: nessuna bolla di accompagnamento, né ricevute di ritiro merce. I due uomini, Giovanni Lamontagna e Roberto Troise, sono stati fermati per chiarimenti. Ad un controllo nella banca dati, Lamontagna è risultato avere dei precedenti. Alle domande dei militari, i due uomini hanno spiegato che stavano portando il carico in un deposito nella zona di Casoria. Un luogo di stoccaggio per pneumatici e copertoni usati. Facile arrivare all’indirizzo e attivare gli uomini del Nucleo ecologico dei carabinieri di Napoli. All’arrivo dei carabinieri, nel capannone su una zona periferica del comune di Casoria, sono stati trovati ben 20 mila copertoni usati. La proprietaria è stata identificata e denunciata. I due uomini trovati alla guida del camioncino, invece, sono stati fermati con l’accusa di gestione e stoccaggio illecito di rifiuti speciali. Ma le sorprese non erano finite. Ad un ulteriore controllo nel capannone, i carabinieri hanno scoperto ben tre containers pronti per essere spediti lontano. Direzione: il porto di Napoli per imbarcarli su una nave diretta in Africa. Un carico di copertoni di gomme d’auto usate. Un traffico vero e proprio, su cui sono state avviate indagini. Da accertare, infatti, se è stato scoperto casualmente un traffico di materiali usati difficili da rivendere in Italia, per un riciclaggio in aree del mondo dove si fanno pochi problemi di qualità e sicurezza. Pneumatici usati e inservibili destinati al mercato africano, quindi. Ma c’è anche un’altra ipotesi: il carico potrebbe essere portato in Africa per sversarlo senza troppi rischi. Troppi ormai i controlli sul territorio casertano e a nord di Napoli, soprattutto nelle aree dove in passato sono stati sversati e interrati rifiuti di ogni tipo. E per questo i rifiuti speciali verrebbero dirottati in Africa, zona già in passato al centro di sospetti e indagini su traffici di rifiuti tossici. Sono le due piste ipotizzate nei rapporti del Comando provinciale dei carabinieri di Caserta e del gruppo Noe di Napoli. Ipotesi su cui è partita l’inchiesta. I due fermati come la proprietaria del capannone di Casoria saranno sentiti nelle prossime ore. Da loro si attendono i primi chiarimenti e convincenti spiegazioni.

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